Politica, camorra & cemento, due Procure a lavoro su Arzano. Trema la politica locale. Sarebbero coinvolti nella vicenda un architetto, un amministratore ed un ex politico. Fioccano le interrogazioni parlamentari allโAntimafia.
Intanto dal comune ancora nessun controllo sulla legittimitร della concessione citata negli atti dello scioglimento e pubblicata addirittura in Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2014 in cui il Ministero dellโInterno evidenzia che:โ Ulteriore elemento di concretezza evidenziato dalla commissione d’accesso riguarda la vicenda del frazionamento di un’area di proprietร di un gruppo immobiliare, riconducibile allo stretto collaboratore del sindaco, di cui si รจ giร riferito, il quale peraltro risulta, secondo quanto emerge dalla relazione prefettizia, in stabili contatti con ambienti legati alla criminalitร organizzata e in particolare al clan egemone.
Attraverso il frazionamento del terreno in lotti e la cessione di quote societarie tra aziende collegate, รจ stata inequivocabilmente realizzata una lottizzazione abusiva cartolare, tollerata dall’amministrazione comunale che, ancora una volta, non ha disposto i dovuti controlli finalizzati all’adozione dei provvedimenti di demolizione.
Ancor piรน grave appare la circostanza che la stessa societร ha ottenuto un’autorizzazione per lo svolgimento di unโattivitร commerciale, in assenza dei presupposti di legge, grazie all’inerzia dell’amministrazioneโ. Sulla medesima concessione, sono giร state presentate due interrogazioni parlamentari e focalizzate le attenzioni della commissione parlamentare Antimafia.
Ma nel merito cosa sarebbe accaduto, perchรฉ si grida alla scandalo ad Arzano ? Durante gli accertamenti della commissione dโAccesso e successivamente certificato da Prefettura e Ministero, sarebbe stato evidenziato un frazionamento in zona industriale con relativo rilascio alla societร (Omissis ndr), di concessione edilizia e il rilascio dell’autorizzazione ad attivitร commerciali. In data 21/09/2012 il (sig. Omissis )Amministratore delegato della societร B. con stabilimento in Arzano chiese al comune il deposito del frazionamento catastale dellโarea su cui insiste lo stabilimento evidenziando , che il frazionamento si rendeva necessario per il conferimento ad altra societร dello stesso gruppo, non indicando a quale societร si riferisse.
Il tecnico redattore รจ lโarchitetto (Omissis). Il dirigente ad interim dellโarea urbanistica ad interim dott. (omissis poi arrestato per un falso certificato nel 2015), avrebbe firmato lโattestazione di avvenuto deposito dellโaggiornamento catastale non indicando la data dellโavvenuto deposito. Successivamente, dalla documentazione inerente il provvedimento unico n. 1/2014 del (SUAP), si sarebbe rilevato rilevato che in data 21.09.2012, lโamministratore unico della succitata societร B. depositava al Comune tipo frazionamento catastale, redatto dallโarch. (Omissis), con il quale veniva staccata la superficie di 12.400,00 mq dalla maggior estensione del lotto su cui รจ stato edificato lโopificio industriale.
Successivamente con atto del 14.12.2012 il signor (Omissis), intervenuto in proprio ed in qualitร di amministratore della societร , avrebbe costituito una nuova societร denominata (Omissis Arzano) con capitale sociale diviso in quote ed interamente sottoscritto dal socio unico, la quale a copertura ed a completa liberazione del capitale conferiva il terreno frazionato con superficie di 12.400,00.
Nello stesso atto il convenuto si sarebbe proceduto a nominare amministratore unico, in rappresentanza del socio unico, se stesso. In data 18.03.2013 la B. socio unico della societร Omissis Arzano cede le proprie quote societarie alla societร ( Omissis s.a.s. ) di Omissis e C. con sede in Napoli e con amministratore unico la signora (Omissis) , trasferendo anche la proprietร del terreno frazionato.
In virtรน di tale trasferimento societario in data 30.01.2014 la societร ( Omissis Arzano) nella persona dellโamministratore unico inoltrava richiesta per la realizzazione di un opificio industriale con annessi uffici e servizi per la creazione di prodotti manifatturieri. Risultano essere i progettisti (Omissis giร citato negli atti dello scioglimento poichรฉ ritenuto contiguo ad ambienti controindicati) e lโingegnere Omissis. Evidenziando che lโarea distaccata dellโestensione maggiore del lotto originario รจ successivamente ceduta attraverso la cessione delle quote societarie della societร (Omissis Arzano) costituirebbe una lottizzazione cartolare ritenuta assimilabile ad una lottizzazione abusiva.
Pertanto, per effetto del trasferimento di fatto della proprietร del suolo a soggetto diverso dalla B. renderebbe lโoperazione illegittima, in quanto avrebbe dovuto la B. trasformare il lotto in questione o societร in capo alla stessa. Non si puรฒ non far evincere che il curatore dellโintera operazione , ancorchรฉ citato negli atti dello scioglimento, durante tutta l’operazione edilizia avrebbe ricoperto ruoli di primo piano nell’amministrazione.
Frattanto, proprio sullโedilizia ad Arzano, si sarebbero accesi i riflettori di diverse procure e della polizia giudiziaria per capire cosa stia avvedendo al comune di Arzano in queste ore e quali sarebbero le grandi opere e le speculazioni edilizie che una cordata di politici-imprenditori locali avrebbe deciso di attuare presumibilmente monopolizzando il settore urbanistico-edilizio.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2017 - 10:06