La commissione provinciale per il congresso del Pd di Napoli ha inviato in serata una delibera ai 28 circoli che domenica non hanno partecipato al voto per l’elezione del nuovo segretario dem provinciale. Nella delibera si stabilisce che i circoli “che non hanno potuto espletare – si legge – gli adempimenti previsti dal regolamento per l’elezione del Segretario Metropolitano dovranno e potranno farlo con le seguenti modalita’: apertura del congresso nel giorno 17 novembre 2017 per il dibattito, operazioni di voto nel giorno 18 novembre 2017 dalle ore 8 alle 13, consegna dei plichi sigillati presso la federazione entro le 16 dello stesso giorno”.
Nella delibera si ordina perentoriamente ai circoli che domenica scorsa si sono “ribellati” alla disposizione del responsabile organizzazione del Pd nazionale Andrea Rossi di procedere al “ritiro dei kit occorrenti” per il voto, che viene definito “obbligo dei segretari di circolo o dei reggenti in carica, anche a mezzo di persona delegata il 17 novembre dalle 10 alle 20, qualora cio’ non avvenisse il materiale sara’ affidato ai garanti individuati da questa commissione”. Nella delibera la commissione convoca “l’assemblea Provinciale per il giorno 23 novembre”.
La commissione di garanzia nazionale si era riunita oggi fino a sera per lavorare sull’ipotesi di tornare al voto solo nei 28 circoli che domenica erano rimasti chiusi a causa del doppio “stop and go” arrivato con la lettera di richiesta di rinvio del congresso del vicesegretario nazionale Martina a cui e’ seguito il via libera del responsabile organizzazione del Pd, Andrea Rossi.
Un’ipotesi su cui si e’ pero’ aperta una trattativa nella commissione presieduta dal garante, il parlamentare Pd, Alberto Losacco: il gruppo degli ex Margherita e quelli che fanno al “Comitato 30” che ha candidato Tommaso Ederoclite proponeva sabato per il ritorno al voto in modo da celebrare domenica l’assemblea e proclamare il nuovo segretario. Ma sull’ipotesi il gruppo che fa riferimento a Nicola Oddati ha chiesto invece un intervento da Roma, visto che la questione si e’ spostata, creando lo scontro Martina-Rossi in seno alla segreteria nazionale.
“Non si puo’ votare il 12, poi sabato 18 e chiudere tutto il 19. Se si cerca una mediazione politica ci dessero una nuova data da Roma”, spiega all’Ansa una fonte autorevole degli ex Ds. E la nuova rottura e’ nelle parole di Nicola Oddati: “Da Roma deve esserci l’indicazione di una nuova data in cui votino di nuovo tutti i circoli. Domenica io ho chiesto ai miei militanti di non votare in questo congresso-farsa e non posso certo partire da 6.000 a 0.
Qui una parte cerca di rispettare le regole, mentre un’altra va avanti per forzature e vorrebbe trasformare il congresso del Pd di Napoli nel il primo congresso nella storia dell’umanita’ che si fa in due o tre tappe. Oggi la commissione avrebbe dovuto esaminare il mio ricorso, ma invece non lo ha esaminato e va avanti con ulteriori violazioni”.
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