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Omicidio di Juliya: qualcuno ha aiutato il magrebino presunto assassino

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Si aspettano gli esami dell’autopsia che dovrebbero svolgersi nella giornata di domani sul corpo di Juliya Jaksic, la 38enne mamma montenegrina che da anni viveva al Pallonetto di Santa Lucia a Napoli e trovata morta la scorsa settimana in un appartamento di Cervino piccolo comune della provincia di Caserta. Nel frattempo continua la caccia al presunto assassino ovvero il magrebino di cui è stato fornito solo l’alias con quale  compariva su facebook, ovvero Joseph Casablanca.
Nella giornata di ieri numerosi amici e frequentatori di Joseph sono stati interrogati dagli agenti della Squadra Mobile coordinati da Filippo Portoghese su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Maria Antonietta Troncone. L’uomo ha fatto perdere le sue tracce e ha chiuso la sua pagina facebook. eppure fino a qualche giorno prima della scoperta del cadavere viveva a Cervino e frequentava i bar.
Gli inquirenti sospettano che l’uomo sia stato aiutato da qualche conoscente e che sia ancora in Italia e on già scappato i Marocco come pensato in un primo momento. Ci sarebbe qualcuno della numerosa comunità magrebina presente in provincia di Caserta che lo starebbe aiutando nella latitanza. E che lo avrebbe aiutato anche a disfarsi dell’arma utilizzata per uccidere Juliya trovata con il cranio fracassato da un colpo di pistola.
La donna sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola in bocca. Un segnale inequivocabile per farla tacere. Forse Juliya aveva scoperto che il suo ex fidanzato si era dato al traffico di droga ed era decisa a denunciarlo e per questo sarebbe stata fatta tacere. Vicino al cadavere sono stati trovati alcuni proiettili e una bustina di profilattici. In casa anche una bustina di “erba”.
E sempre a proposito di traffico di droga per non tralasciare alcuna pista gli investigatori hanno interrogato a lungo anche l’ex marito della donna con precedenti per droga e e legato al clan Elia del Pallonetto. E per non ultimo gli inquirenti non escludono la pista passionale. Anche se l’uccisione di Juliya con il colpo di pistola in bocca va in un’altra direzione.

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Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2017 - 11:07
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