Quello di Ventura “non e’ un 3-5-2 ma un 5-3-2. Non c’e’ una squadra in Italia che giochi a tre, neanche il Milan, perche’ ci sono tre centrali e gli altri due sono terzini. Chi farei giocare davanti? Candreva, Immobile ed Insigne. Questi ultimi due, peraltro, hanno giocato insieme nel Pescara”. Arrigo Sacchi, ospite di “Un giorno da pecora” su RadioUno, preferirebbe vedere in campo un’Italia diversa rispetto a quella che sta preparando Ventura per l’andata dello spareggio con la Svezia e darebbe una maglia da titolare all’attaccante del Napoli: “e’ il piu’ in forma e quello di maggior talento”. Sacchi ha poi ricordato il 9 novembre 1988, giorno di quel famoso Stella Rossa-Milan, gara rimandata per nebbia al giorno dopo che vide poi la vittoria dei rossoneri. “Mi ricordo benissimo quella notte, ai giocatori, dopo la sospensione per nebbia, dissi che la situazione era paragonabile ad uno che scivola sulle rotaie mentre passa il treno e poi scopre di esser passato indenne. Ma gli dissi che dopo quella situazione dovevamo meritare la vittoria”. “Quell’anno, dopo aver vinto la Coppa dei Campioni, ebbi un incidente in macchina a Milano, fui tamponato – ha poi raccontato Sacchi – In quel momento passo’ una macchina, il guidatore si affaccio’ dal finestrino e disse: ‘stavolta non ti ha mica salvato la nebbia!’
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2017 - 17:16