“Quando non si da’ una educazione e una formazione soprattutto ai nostri giovani, soprattutto agli adolescenti, quando li si lascia soli senza prospettiva allora possono diventare quello che nessuno vorrebbe diventare”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, rispondendo ai cronisti in merito agli ultimi episodi di violenza esplosi nella movida partenopea.
Per Sepe l’educazione e’ “un compito innanzitutto dei genitori – ha detto – che hanno il primo dovere non solo di farli mangiare, bere, vestirli e comprare loro lo scooter, ma di educarli ai valori autentici della vita. E cosi’ la scuola che deve essere impegnata in una formazione civile, insegnando cosa significa essere cittadini, qual e’ il valore di un giovane per contribuire alla crescita di una societa’. E poi c’e’ la stessa chiesa che cerca in qualche modo, attraverso bande musicale, il gioco tra le parrocchie di promuovere l’educazione, pero’ e’ insufficiente e’ una goccia d’acqua.
Questi ragazzi vengono spesso lasciati soli per la strada che e’ la peggiore delle maestre, soprattutto quando i ragazzi si raggruppano. Magari singolarmente non sono cosi’ come vengono descritti, ma messi insieme fanno poi delle azioni che tutti vediamo, sparatorie e violenza”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Novembre 2017 - 15:06