E’ stata trovata l’auto usata dai killer che l’altro pomeriggio hanno freddato a Ponticelli il pregiudicato Ciro Nocerino di 38anni. Il commando, che nella sparatoria ha ferito anche un innocente ovvero il perito assicurativo Fabio Tramontano che aveva appuntamento proprio con la vittima, non ha avuto il tempo di dare fuoco alla vettura. E così gli esperti della scientifica la stanno setacciando a fondo per cercare impronte utili a risalire agli utilizzatori. Potrebbe rivelarsi un errore fatale.
Nel frattempo le indagini della squadra mobile vanno avanti ed emergono altri particolari sull’agguato. Ciro Nocerino sarebbe stato punito dai De Micco “Bodo” per un clamoroso rifiuto di custodire un pacco per conto dei tatuati. Un affronto pagato con la vita visto che Nocerino aveva tra l’altro deciso di staccarsi proprio dalla cosca egemone nella zona di Ponticelli. Gli inquirenti hanno interrogato familiari, parenti e conoscenti oltre che i testimoni dell’agguato.
Un solo sicario è sceso dall’auto e ha fatto fuoco a ripetizione contro Nocerino colpendo anche il perito assicurativo che era insieme con lui. Una mano comunque esperta perché nei pressi c’erano altre persone che non sono state nemmeno sfiorate dai proiettili. Ora il lavoro degli investigatori è tutto concentrato sull’auto ma anche sul cellulare della vittima per trovare nei contatti elementi utili alle indagini.
Articolo pubblicato il giorno 17 Novembre 2017 - 08:41 / di Cronache della Campania