#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Dicembre 2024 - 07:20
6.4 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Napoli, nel branco di via Caracciolo anche la figlia della donna boss Rosaria Pagano

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Oroscopo di oggi 24 dicembre 2024

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Nella mattinata odierna, la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha applicato la custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di otto persone, residenti tra Napoli e l ‘area a nord della città, resesi responsabili, il 26 giugno scorso, di rapina, lesioni gravi e minacce nei confronti di un appartenente alla Polizia di Stato il quale, libero dal servizio, si trovava a bordo della sua automobile in compagnia della moglie e dei due figli minori.
A seguito di un diverbio scaturito per motivi di viabilità, a Mergellina, all’altezza degli chalet del lungomare partenopeo, l’auto della vittima fu affiancata e circondata da alcuni scooter con a bordo numerose persone. Uno degli scooter, in particolare, messosi di traverso al centro della carreggiata, costrinse il conducente ad arrestare la marcia e il passeggero, dopo avere affiancato l ‘auto, aprì la portiera dal lato del guidatore, minacciandolo con una pistola.
A tal punto la vittima, scendendo dall’auto, si qualificò come appartenente alle Forze dell’ordine, nella speranza, mal riposta, che ciò potesse dissuadere l ‘uomo dai suoi
propositi. Tuttavia, pur consapevole di trovarsi dinanzi ad un poliziotto, l ‘uomo continuò a minacciando e ad inveire contro di lui, incitato a gran voce dai suoi compagni che, nel
frattempo, circondarono la vittima.
A tal punto, per allontanare l’aggressore e la minaccia dell’arma dalla moglie e dai figlioletti che assistevano alla scena dall’interno dell’auto, l’uomo ingaggiò con l’aggressore una violenta colluttazione, nel corso della quale fu colpito ripetutamente al capo e in diverse parti del corpo, anche dagli altri componenti del gruppo, sopraggiunti a dare man forte al loro sodale.
Nel corso del violento pestaggio, avvenuto sotto gli occhi di numerosi astanti che in quel momento affollavano gli chalet del lungomare Caracciolo, gli aggressori presero di mira anche la moglie del poliziotto. La stessa, infatti, intervenuta in difesa del marito, fu colpita più volte da alcuni uomini che, contestualmente, si scagliarono con violenza anche contro l ‘automobile, all’ interno della quale assistevano terrorizzati i figli della coppia, colpendola con dei caschi protettivi.
L’inaudita violenza ebbe fìne solo quando uno dei componenti della banda, chinatosi sulla vittima ormai inerme, riuscì a strappargli con violenza l’orologio dal polso,  dileguandosi, poi, unitamente ai suoi complici nel traffico del lungomare. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e brillantemente coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli hanno consentito di giungere alla individuazione dei responsabili della brutale aggressione tramite un accurato screening dei numerosi veicoli presenti al momento e nel luogo dell’aggressione, un’attenta valutazione delle dichiarazioni testimoniati delle persone presenti al momento del fatto e la visione dei fìlmati dei sistemi di video sorveglianza della zona.
Le attività investigative hanno altresì documentato il modus operandi del “branco”, che dai luoghi di residenza, in gruppo, si sposta in una delle zone della movida napoletana, per realizzare azioni efferate ed arroganti, fuori dal loro abituale territorio, individuando le vittime di azioni predatorie e portandole a termine con l’uso di inaudita violenza che non si ferma neanche di fronte a minori tenorizzati.
Tra i destinatari del provvedimento restrittivo si segnala la presenza di Amato Monica,figlia di Pagano Rosaria – esponente di spicco dell’omonimo clan camorristico egemone nella zona di Napoli nord e arrestata dalla Squadra Mobile lo scorso mese di gennaio – nonché nipote di Amato Pietro, fratello del più noto Cesare, quest’ultimo capoclan dei cosiddetti “scissionisti” di Scampia.

PUBBLICITA

IN CARCERE

MAURIZIO POMO  41 ANNI NAPOLI PREGIUDICATO

DONATO BELARDO 22 ANNI NAPOLI INCENSURATO

 ARRESTI DOMICILIARI

ROBERTO CERVASIO 22 ANNI NAPOLI, PREGIUDICATO

GIOVANNI TUBELLI RAIMONDO 23 ANNI, POLLENA TROCCHIA PREGIUDICATO

MONICA AMATO 29 ANNI NAPOLI PREGIUDICATA.

GIUSEPPE POMO 23 ANNI NAPOLI PREGIUDICATO

CONCETTA MADONNA 22 ANNI NAPOLI INCENSURATA


Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2017 - 12:53

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento