E’ caccia ai pistoleri della Movida di Chiaia. Gli uomini della Squadra Mobile di Napoli stanno analizzando frame dopo frame le immagini a disposizione per dare un volto e un nome ai due che in sella a un motorino hanno fatto fuoco contro i “rivali” seminando feriti e panico nel cuore della Movida dei Baretti di Chaia la notte scorsa. I sei feriti pare non siano stati di molto aiuto alle indagini, forse per paura, dopo la sparatoria oppure le forze dell’ordine stanno “coprendo” l’indagine.
Un fatto è certo ad affrontarsi sono state due bande: una proveniente dalla zona di san Giovanni a Teduccio l’altra da Fuorigrotta e Pozzuoli. Non è chiaro invece il ruolo che hanno avuto i feriti e le ferite dei Quartieri Spagnoli e del Pallonetto di Santa Lucia. Le immagini non aiutano gli investigatori. Si spera che i feriti collaborino. La tragedia sfiorata ha animato la discussione sui social e sui media sulla movida di Napoli, sui controlli, sulle ordinanze dell’amministrazione comunale, sulla città e immancabilmente il ruolo della fiction Gomorra nei comportamenti dei giovani. La città chiede maggiore sicurezza.
Le forze dell’ordine erano presenti sul luogo della sparatoria anzi poco prima avevano finito dei controlli e si erano allontanati. Ma naturalmente la fuga dei tanti giovani subito dopo la sparatoria non ha facilitato un pronto intervento da parte delle forze dell’ordine. Il questore di Napoli, Antonio De Iesu chiamato in causa ha annunciato controlli maggiori in vista delle festività natalizie e un comitato di sicurezza pubblica sull’emergenza Napoli. La città chiede sicurezza.
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