Si e’ conclusa questa mattina la prima assemblea dei lavoratori di Citta’ della Scienza dopo la nomina, da parte della giunta regionale campana, del commissario Giuseppe Albano. I lavoratori e i rappresentanti Rsa Filcams Cgil Citta’ della Scienza e Filcams Cgil Campania si sono detti soddisfatti della scelta all’unanimita’. Alfonso Praia, uno dei rappresentanti dell’assemblea, dichiara alla Dire che “c’e’ soddisfazione ma anche la voglia di andare a vedere le carte. È un obiettivo che sentiamo nostro (la nomina del commissario, ndr) anche se stamattina leggiamo su fonti stampa che tutti menano vanto di questo commissariamento. Pensiamo che se non ci fosse stato il nostro sciopero per un mese non si sarebbe raggiunto questo obiettivo. Ora chiediamo un incontro urgente”. “I lavoratori – si legge nella nota ufficiale diffusa al termine dell’assemblea – restano vigili e ribadiscono i loro obiettivi: azzeramento degli organi statutari, compresa l’assemblea dei soci, e del management, anche per scongiurare la riproposizione di coloro che sono stati responsabili dello sfascio finanziario e istituzionale della struttura; ripianamento della situazione finanziaria; tutela dei livelli occupazionali e regolarizzazione delle retribuzioni; rilancio della struttura con un nuovo piano industriale e riorganizzazione e valorizzazione delle competenze e delle esperienze in organico. Tali obiettivi potranno essere raggiunti anche attraverso un nuovo Statuto che possa rispondere alle esigenze della Fondazione, nel rispetto di un sano equilibrio tra ruoli e responsabilita’ dei soggetti istituzionali”.
All’incontro con il commissario i lavoratori porranno in risalto alcune istanze ritenute fondamentali per il prosieguo di qualunque dialogo volto alla rifondazione della struttura. Tra queste il rispetto dei livelli occupazionali che sono “sacri. Non arretreremo di un millimetro su questo perche’ siamo la vera ossatura della struttura”, sottolinea Praia che pero’ apre ad una possibile “razionalizzazione e una riorganizzazione per impiegare al meglio gli organici”. “Siamo disposti a fare la nostra parte e a fare sacrifici rispetto al ripensare ruoli e mansioni, ma – ribadisce – i livelli occupazionali non si toccano”. Il commissario Albano si trovera’ sul tavolo non solo la richiesta di non “toccare” il numero dei lavoratori ad ora impiegati ma anche la responsabilita’ di dover rispondere delle cinque ultime mensilita’ arretrate che spettano ai dipendenti e ai lavoratori della struttura e di ben quattro stipendi dovuti allo stesso personale e congelati dal 2011. Cio’ a cui tengono tutti, spiega ancora Raia, e’ comunque il cambio di passo che Citta’ della Scienza dovra’ avere con l’insediamento del commissario. “Vogliamo sapere se Albano ha la volonta’ e comunque il mandato per voltare pagina, mettere mano allo statuto e dare alla struttura un assetto istituzionale piu’ stabile”. Il riferimento e’ alla “lite” tra Vittorio Silvestrini e Vincenzo Lipardi, attori “che hanno condotto a questo sfascio e che non si possono ora piu’ ripresentare. Per noi sarebbe inaccettabile. La lite e’ superata dai fatti e non ci appassiona. Quello che ci interessa e che ci possa essere, da oggi in poi, una gestione veramente sana di Citta’ della Scienza e della Fondazion
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