#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Gennaio 2025 - 14:02
15.7 C
Napoli

Napoli, attraverso i Caf truffavano il fisco: 112 indagati. Sequestrati beni per 700mila euro

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Nella mattinata odierna, il Nucleo Polizia Tributaria di Napoli ha dato esecuzione ad un provvedimento – emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – con il quale eฬ€ stato disposto il sequestro preventivo per un valore complessivo di quasi 700 mila euro, nei confronti di cinque soggetti facenti parte di una consorteria delinquenziale che ha perpetrato, nel biennio 2011-2012, unโ€™ingente frode fiscale ai danni dellโ€™Erario.
Lโ€™operazione sโ€™inquadra nellโ€™ambito di una piuฬ€ ampia indagine sviluppata – sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli – dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha portato a scoprire una vera e propria associazione per delinquere, attiva nella provincia partenopea, dedita alla sistematica falsificazione di documentazione tributaria, allo scopo di ottenere illecitamente rimborsi fiscali per diverse centinaia di migliaia di euro.
In particolare, il sodalizio era costituito, tra gli altri, da due responsabili di alcuni locali Centri di Assistenza Fiscale (cosiddetti. CAF), che – in qualitaฬ€ di promotori ed organizzatori – provvedevano a preparare ed inoltrare allโ€™Amministrazione Finanziaria dichiarazioni dei redditi che recavano consistenti importi per spese effettivamente mai sostenute. E cioฬ€, avvalendosi di false ricevute fiscali, soprattutto riconducibili ad inconsapevoli dentisti, e ricorrendo a timbri contraffatti, bollettari falsificati intestati ad ignari studi professionali noncheฬ alla posticcia riproduzione di marche da bollo.
Piuฬ€ nel dettaglio, eฬ€ stato accertato che sono stati predisposti falsi documenti sanitari, a sostegno delle spese fittizie detratte dalla dichiarazione dei redditi, per circa un milione e mezzo di euro. I titolari dei modelli dichiarativi/730, ben coscienti del meccanismo fraudolento ideato e concretamente messo in atto, dopo aver ottenuto lโ€™indebito rimborso, provvedevano, come da accordi, al pagamento di un โ€œcompensoโ€ in favore della compagine delittuosa per lโ€™illecita attivitaฬ€ prestata.
Altri due componenti della consorteria, in qualitaฬ€ di partecipi allโ€™associazione per delinquere, ricoprivano il ruolo di โ€œprocacciatoriโ€ dei โ€œclientiโ€ noncheฬ di cassieri e collettori delle somme che, come accennato, una volta riscosso lโ€™illecito credito dโ€™imposta, venivano versate dai contribuenti allโ€™organizzazione delinquenziale.
Le investigazioni – consistite, tra lโ€™altro, in sequestri di documentazione e di supporti informatici noncheฬ nellโ€™esecuzione di specifica attivitaฬ€ di monitoraggio tecnico mediante intercettazioni telefoniche – hanno consentito di accertare la reiterazione del meccanismo di frode per piuฬ€ anni dโ€™imposta (2011 e 2012) e il coinvolgimento di ben 112 persone fisiche, tutte indagate e parimenti segnalate, sul fronte strettamente tributario, allโ€™Agenzia delle Entrate, per lโ€™applicazione delle previste sanzioni amministrative.
Sono al vaglio dellโ€™Amministrazione Finanziaria le posizioni di ulteriori 340 soggetti che, anche in altri anni di imposta, avevano presentato ulteriori 590 dichiarazioni dei redditi caratterizzate da evidenti segnali di criticitaฬ€ in ordine ai rimborsi IRPEF, anche questi ultimi originati da ingenti spese detraibili, pari a oltre 5 milioni di euro.


Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2017 - 11:52
facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache รจ in caricamento