“Leila Khaled fermata e respinta all’aeroporto di Fiumicino a Roma. Con un atto gravissimo da parte del Ministero dell’interno viene rimpatriata a Fiumicino ingiustamente Leila Khaled, storica attivista palestinese”. E’ quanto si legge in un post su Facebook dell’associazione Napoli Direzione Opposta. “Viene forzata ad imbarcarsi successivamente per Amman. La vicenda ha dell’incredibile: di fatto Khaled aveva ottenuto un visto per l’Europa che si è vista revocare qui, a Roma, allo sbarco – si legge – .
Meno di un mese e mezzo fa è stata accolta in Spagna e in Belgio, e in quest’ultimo paese ha tenuto addirittura una conferenza al Parlamento Europeo. Questo episodio dimostra la subalternità delle istituzioni italiane alla lobby sionista e al Mossad (intelligence) israeliano. È palese quanto la sua voce, libera e coerente, continui a far paura ancora oggi. Vi aggiorneremo e confermeremo a breve sull’iniziativa di Napoli annunciata in precedenza”, conclude il post.
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