TURRIS
In casa Turris non c’era molta coglia di commen- tare l’ennesimo risultato negativo della stagione. La sconfitta subita a Francavilla non cambia certo piani dei corallini, masedaunlatoLazice soci festeggiavano per la prima vittoria casa- linga della stagione, in casa biancorossa ci si leccava le ferite per la seconda sconfitta con- secutiva. La Turris ha vinto contro il Pomi- gliano nel turno infraset- timanale e poi è caduto con due lucane, apparse decisamente più in gamba. Se col Picerno si trattò di disfatta, ieri al Fittipaldi si è visto qual- che segnale ma tutto cià non è bastato ai gioca- tori a evitare il lungo col- loquio nel settore occupato dai supporters biancorossi, visibilmente insoddisfatti degli ultimi risultati e della posizione in classifica dei cam- pani. Intanto, però, il malcon- tento degli ultimi giorni potrebbe tramutarsi pre- sto in una piccola gioia per la classifica. Com’è stato dichiarato ufficial- mente sabato, domani la Turris conoscerà l’esito del ricorso inoltrato con- tro la penalizzazione di 6 punti. A comunicarlo è stata la stessa Corte Fe- derale d’Appello, che si pronuncerà sul caso nella riunione di domani pomeriggio a partire dalle ore 15 nella sede di Roma.
GRAGNANO
Nel post partita per il Gragnano a parlare è Francesco Russo, preparatore atletico e prezioso collaboratore di Rosario Cam- pana. «Anche oggi penso che siamo stati autori di una buona prestazione su un campo difficile. Una gara equilibrata, con poche chance da ambo le parti, che loro sono stati abili a sbloccare. Nell’ultima parte di match le abbiamo provate tutte con cinque attaccanti in campo, più Mar- tone punta aggiunta, ma non abbiamo tro- vato il varco giusto. Guardiamo avantiugualmente con fiducia». Pesa sul giudizio globale dell’incontro una svista arbitrale nel finale. «Sì, credo che le immagini par- lino chiaro. Carfora è stato praticamente abbattuto dal portiere. Avremmo giocato gli ultimi dieci minuti più recupero in supe- riorità numerica, rendendo il nostro for- cing ancora più incisivo, con in più una punizione dal limite adatta ai nostri tiratori. L’arbitro probabilmente ha peccato di per- sonalità»
POMIGLIANO
C’è grande delusione in casa Pomigliano ma anche tanta rabbia per una direzione arbitrale che non è di certo pia- ciuta alla formazione di casa. Mister Marco Nappi, infatti, lascia da parte le questioni tecni- che e non le manda certo a dire: «La scon- fitta delude sempre ma faccio ancora una volta i complimenti ai miei calciatori: oggi la squa- dra ha dimostrato di avere dei valori incredi- bili, valori umani in- tendo. Quando una terna si presenta nello spogliatoio prima della partita e chiede a me,allo staff tecnico ed ai calciatori di avere ri- spetto verso di loro, e poi in campo un assi- stente si rivolge a me con espressioni a dir poco colorite, di cosa stiamo parlando? Chi lo deve dare rispetto? Credo che entrambe le parti debbano preten- derlo. Può capitare che durante la gara mi capiti di chiamare un fallo, una punizione, ma fa parte della tensione della partita; ma non ac- cetto che lui mi ri- sponda in questo modo».L’allenatore però tiene a precisare che tutti i di-scorsi post-gara non sono un alibi: «Non è per questo che ho perso la partita, sia chiaro, ma bisogna capire che il Po- migliano è una società seria e sana, e va rispet- tata perché in queste categorie non ci sono società come quella del Pomigliano. Nella mia carriera da calciatore ho incontrato arbitro come Lo Bello e Collina che ri- spettavano i calciatori in campo. Vi chiedo scusa se oggi non parlo della partita; già da martedì torneremo a lavorare con la convinzione di avere grandi valori».
SARNESE
Qualche minuto di attesa e poi la con- ferma: Sarnese in silenzio stampa. Uniche dichiarazioni affidate al presidente del so- dalizio granata Francesco Origo: «La D è un campionato che non perdona neppure il minimo calo di tensione. I risultati straordi- nari di inizio stagione seppur meritatissimi sono andati, forse, ben oltre i nostri au- spici. Questo ha illuso qualcuno che si cre- deva già in categorie superiori, in palcoscenici più importanti. È ora di farsi un bel bagno d’umiltà e ai tifosi di starci sempre accanto come hanno fino a questo momento. In questi anni abbiamo dato esempio di grande compattezza che alla fine è stata il nostro valore aggiunto e che ci ha sempre premiato».
AVERSA NORMANNA
Soddisfatto per la vittoria il tecnico ospite Antonio Marasco: «I primi venti minuti la Sarnese ci ha creato difficoltà, ma siamo stati bravi a non disunirci e a trovare il van- taggio a fine primo tempo. Faccio i compli- menti ai miei ragazzi soprattutto per la grinta e la determinazione che hanno messo in campo. Con questo atteggia- mento sono convintissimo che ci tireremo fuori dalle sabbie mobili della classifica».
CAVESE
Una vittoria che fa schiz- zare il morale a mille. E Bi- tetto, da par suo, non nasconde l’orgoglio per il campionato disputato sin qui dai suoi: «Devo fare un plauso ai ragazzi. Hanno formato un gran gruppo, tutti sono potenziali titolari e il contributo dell’intera rosa all’interesse della squadra si vede la dome- nica. Stiamo facendo un campionato ottimo, vo- gliamo e possiamo fare ancora bene. La vittoria con il Gravina è impor- tante, ora serve continuare su questa strada, lo sap- piamo, e cercheremo di non abbassare la guardia». Non è stato facile in quel di Gravina. «Gara maschia, come mi aspettavo. Loro sono una squadra con ele- menti di spessore, che poco hanno a che vedere con la categoria. Noi siamo stati bravi a fare il nostro gioco senza arren- derci mai. Siamo riusciti a vincere, e il merito è di tutti. Penso sia stata una vittoria legittima, fonda- mentale per il nostro cam- mino».
NOCERINA
Successo di misura per la Nocerina, che liquida 1-0 il Portici nel derby grazie alla rete di Marsili portandosi al secondo posto in classi- fica a sei lunghezze dal Troina capolista. Il match winner di giornata ha com- mentato con soddisfa- zione la vittoria: «Non credo che abbiamo fatto una cattiva partita. È stata diversa dalle altre, ma non qualitativamente inferiore. Esistono anche gli avver- sari, oggi ci hanno messo in difficoltà disponendosi dietro la linea della palla e chiudendo ogni spazio». Sulla polemica esultanza Marsili ha poi aggiunto: «È stato un mio sfogo, datodalla tensione accumulata nelle scorse settimane, non ce l’avevo assoluta- mente con i tifosi». «Siamo carichi – ha poi chiosato il numero 8 rossonero – la- voreremo per restare in scia al Troina».
PORTICI
In casa Portici a parlare è Marco Miserini, il tecnico della juniores che ha sosti- tuito Esposito dopo l’eso- nero: «Peccato solo per il risultato. Abbiamo dimo- strato che la squadra c’è e il gruppo pure. Quello che abbiamo espresso qui è un buon viatico per la pros- sima gara. Sì, avevamo anche pochi giorni per prepararla». Poi l’analisi: «Abbiamo fatto un primo tempo di attesa, loro ci hanno punito su palla inat- tiva perché sono esperti. Loro poi sono calati nella ripresa e a noi è mancata un po’ di fortuna».
ERCOLANESE
cco i commenti del mister e del presi- dente a fine gara. Squillante ammette le difficoltà risocntrate a inizio partita: «Ogni volta regaliamo l’uomo in più ma al di là di questo, oggi abbiamo sba- gliato proprio approccio, non mi è pia- ciuto l’atteggiamento mentale. Il primo tempo non ci siamo stati, non trova- vamo linee di passaggio e i reparti erano scollati. Nel secondo tempo ab- biamo fatto venticinque minuti da Erco- lanese e li abbiamo messi seriamente iNdifficoltà, ma loro comunque venivano da vari risultati positivi». «Abbiamo ripreso la gara nel secondo tempo – dice Mazzamauro – ma oggi non ho visto la mia Ercolanese ma una squadra senza carattere e sotto certi aspetti non reattiva. Ma è stata un’altra partita caratterizzata da un errore arbi- trale perché il rigore su El Ouazni c’era e non c’era l’ammonizione (riferimento al primo giallo, ndr)».
EBOLITANA
A fine gare nella sala stampa il tecnico dell’Ebo- litana, l’ex di turno Al- fonso Pepe, è incredulo: «Purtroppo c’è stato un fi- nale incredibile, un risul- tato che non ci aspettavamo. Abbiamo dominato la gara per 90’, poi un autogol di Ciotti su rinvio di Landolfi e il gol cinque minuti dopo il no- vantesimo, ci hanno co- stretti a un pareggio che sa di beffa. Qualcosa che mai mi era accaduto in tanti anni di calcio. Sono stati arci-fortunati. Da do- mani (oggi, ndr) occorre verificare le cose buone fatte e quelle sbagliate come le due amnesie dopo il novantesimo e pensare al Messina».
GELBISON
Il dg della Gelbison, Ugo Schiavo: «De Felice è molto nervoso, per questo non è venuto in conferenza stampa, è molto arrabbiato con gli over. Quando ha messo due under in più nella ripresa abbiamo fatto meglio e preso un punto d’oro, davvero non ci spe- ravamo più. Contro una ot- tima Ebolitana, difficile fare punti qui. Credo l’Ebo- litana abbia un organico di tutto rispetto e nessuno farà punti al Dirceu facil- mente».
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