#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 23 Aprile 2025 - 09:24
15 C
Napoli
Napoli, San Gregorio Armeno: boom di richieste per la statuina...
Tasse evase e fatture false a Ercolano: sequestro da 900mila...
Sparatoria al supermercato di Alife, ferito anche il pistolero: è...
Oroscopo del 23 aprile 2025 segno per segno
Proiettili inviati al sindaco di Bacoli, il Prefetto convoca il...
E’ ufficiale Inter-Roma si gioca domenica alle 15
Superenalotto del 22 aprile 2025: nessun ‘6 ma un 5...
Il killer di Gucci spara al figlio e tenta il...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, 22 aprile 2025
Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco, ma è...
Napoli, aperto il registro di condoglianze per la scomparsa del...
Avellino, ladro ruba in una villa, fugge in circumvesuviana e...
Aversa, sequestro di automezzo con pneumatici illegali: indagati due trasportatori
Pompei, al Maximall apre Nexus: cinema e teatro in un’unica...
Napoli, lesione al soleo per Neres: stop di un mese...
Napoli al ritmo di Jazz: dal 24 aprile eventi e...
Recupero Inter-Roma: verso domenica 27 aprile
Tragedia del Faito, 4 indagati. I NOMI
Il rap di Guè fa scatenare The Desert Arena
Talento grezzo degli studenti del Marconi di Giugliano domina l’hackathon...
Il teatro Trianon Viviani partecipa al lutto nazionale e annulla...
Come scegliere il miglior giornale online per le notizie locali
99 Posse featuring con ETTA per uscita di Curre Curre...
A Licusati tornano i briganti con Province Infette: la presentazione...
Saviano all’attacco sull’inchiesta ultras: “Inter responsabile, contatti diretti con la...
Sorrento, spiaggia bloccata ai non residenti: polemiche sul “mare privato”
Mergellina, raffica di controlli nella zona movida: 5 denunciati e...
Napoli, tre arresti in 24 ore per droga
Napoli, “Io e mio fratello Giancarlo”: incontro con Paolo Siani 
Dal 24 al 30 aprile negli UCI Cinemas Pink Floyd...

La droga dall’Albania arrivava a Napoli e Caserta anche nelle panciere premaman. TUTTI I NOMI

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il fiume di droga scoperto sulla rotta turca-albanese che aveva invaso per parecchi mesi i comuni del Casertano e dell’hinterland partenopeo attraverso una associazione mista italo-albanese formata da grossisti, mediatori, corrieri e spacciatori al dettaglio così come emerge dall’indagine il cui titolare è il pm antimafia Luigi Landolfi della Dda di Napoli era controllato da cinque capi:Raffaele Saviano, Giuseppe Sirignano, Giuseppe Massa, Michele Villano e un albanese attualmente latitante.
Arrivava in Italia utilizzando tanti stratagemmi tra cui quello di essere nascosto in una panciera premaman di una delle donne finite ai domiciliari, Fortunata Santangelo di Acerra. Oppure nascosto nei serbatoi dell’acqua dei furgoni noleggiati per i viaggi in Albania. I trafficanti di kobret utilizzavano le chat di whatsapp per le ordinazioni ma anche nomignoli come “una Citroen”, un “Leo nuovo”, “un Blu”, “la cosa bianca”.
Nel gruppo dei diciannove italiani anche sette donne, alcune delle quali mogli o compagne dei principali indagati ed arrestate insieme ai partner.  Gli arrestati sono complessivamente 22, ma ci sono quattro albanesi latitanti tra cui il capo promotore del traffico di droga. In un anno e mezzo di indagini, le Fiamme Gialle sono riusciti a monitorare il percorso della droga letale, grazie all’ausilio prezioso di cani antidroga e scanner della dogana per passare ai raggi X le carrozzerie delle auto dove spesso è stata nascosta la droga.
L’indagine è partita dopo che nel maggio del 2016 i finanzieri della Compagnia di Marcianise avevano smantellato un’organizzazione dedita allo spaccio di droghe pesanti nei comuni di Marcianise, Capodrise, Macerata Campania e Portico di Caserta, tutti centri vicini al capoluogo; allora furono arrestati quattro spacciatori e sequestrate 250 dosi di “cobret”, particolare tipo di eroina che si inala dopo averla riscaldata su una carta stagnola.
I militari hanno quindi cercato di scoprire quali fossero i canali di approvvigionamento della droga, arrivando così in alcuni comuni del Napoletano, come Acerra, Grumo Nevano, Melito e Casandrino, dove c’erano piazze di spaccio i cui responsabili si rifornivano dagli stessi grossisti dei pusher casertani; grazie ad intercettazioni telefoniche e ambientali, è così emersa l’esistenza di un cartello formato da quattro grossisti italiani, tutti napoletani, che si erano accordati per mettere insieme i capitali necessari a importare dall’estero grandi quantitativi di droga da rivendere poi in Italia.
Gli inquirenti hanno accertato che c’era un mediatore albanese che metteva in contatto i grossisti italiani con quelli del Paese dell’Aquile, che vendevano soprattutto eroina e marijuana. E cosi grazie a questa minuziosa indagine che il traffico è stato scoperto.

ARRESTATI

LUAN CIKA      ALBANIA
ANDREA COSTANTINO NAPOLI
LUIGI DE BERNARDO MUGNANO
CASTRESE DE SICA CASANDRINO
LUCIANO D’IGNAZIO SAN MARCELLINO
OLIMPIA ESPOSITO CASANDRINO
FRANCA FRASCOGNA CASANDRINO
MARIA FRASCOGNA CASANDRINO
GIUSEPPE MASSA CASANDRINO
LUCIANO MOTTOLA LUSCIANO
EVERTON NDRERAJ ALABANIA
MASSAMILIANO ROIANO CASANDRINO
RAFFAELE SAVIANO CASANDRINO
PASQUALE SILVESTRE CASANDRINO
GIUSEPPE SIRIGNANO ACERRA
EDUARD SHEHAJ ALBANIA
MICHELE VILLANO LUSCIANO

AI DOMICILIARI

FORNUTANO SANTANGELO ACERRA
RAFFAELLA FRASCOGNA CASANDRINO
LUISA IANNELLI TEVEROLA
ASSUNTA LUONGO CASANDRINO
MARIAROSARIA ZITO ACERRA

INDAGATI

GIUSEPPE GAUDINO GRUMO NEVANO
LUCIA MASSA CASANDRINO
ALESSANDRO SILVESTRE CASANDRINO

 


Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2017 - 08:19


ULTIM'ORA


DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento