“Non ci sorprende la notizia che la magistratura abbia acceso i riflettori sulla Ecoambiente, con un’indagine che punta a verificare, tra l’altro, le procedure di assegnazione del bando per la realizzazione dello Stir di Battipaglia”. Lo dice Michele Cammarano, consigliere regionale Cinquestelle. “Un impianto – sottolinea – che oggi si punta ad ampliare, finendo col vessare ulteriormente un territorio gia’ mortificato per la vicinanza di strutture per il trattamento di rifiuti, testimoniate da un odore nauseabondo che satura da anni gli ambienti circostanti”.
“Domani – annuncia Cammarano – saremo in prima fila alla manifestazione organizzata da comitati, associazioni e delegazioni per dire no al sito di compostaggio a Battipaglia, gestito proprio da Ecoambiente, che andrebbe ad aggiungersi al probabile ampiamento del vicino sito di Eboli. La nostra non e’ assolutamente una posizione contro l’impianto compost, che caldeggiamo come indispensabile nel potenziamento del ciclo dei rifiuti. Ma non e’ immaginabile che sia stato scelto un fazzoletto di territorio come vero e proprio ‘polo della spazzatura'”.
“I nostri timori si intensificano – conclude il consigliere M5S – alla luce dell’ultimo question time in Consiglio regionale, rispetto al quale lo stesso vicepresidente e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha ammesso le sue preoccupazioni per i possibili rischi di impatto ambientale sull’intera area, confermando le problematiche di gestione dell’impiantistica regionale”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2017 - 17:55