“Mi sento napoletano, questa e’ la mia seconda patria, ho tanti amici e qui sono a casa mia. Il mio sogno piu’ grande e’ vincere lo scudetto a Napoli. Non riesco ancora a immaginare cosa potrebbe succedere se accadesse, ma certamente questa citta’ lo merita per l’affetto e il calore unico che ci fa vivere ogni giorno”. Marek Hamsik veste la maglia degli azzurri partenopei da oltre 10 anni e, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ribadisce che l’obiettivo che insegue ormai da un decennio e’ il tricolore.
Del resto il Napoli e’ ai vertici ormai da tempo, dopo 14 giornate e’ in testa al campionato e ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno oltre che di giocare anche il miglior calcio del campionato. Il cammino, pero’, e’ ancora lungo, lo slovacco lo sa bene ed e’ concentrato sulla sfida di domenica a Udine. “La testa e’ solo alla gara di domenica.
L’Udinese ha cambiato allenatore – dice Hamsik riferendosi al passaggio da Delneri a Oddo sulla panchina friulana -, avra’ voglia di rilanciarsi in classifica e ci attende una gara molto dura”. Poi ci sara’ la Juventus al San Paolo, ma in casa Napoli nessuno vuole correre il rischio di snobbare la trasferta in Friuli. “Non c’e’ stato bisogno che ce lo dicesse Sarri di tenere alta la concentrazione, perche’ sappiamo benissimo che affronteremo un avversario che non si dara’ per vinto e che mettera’ tutto in campo”, ha spiegato Hamsik convinto che e’ ancora presto per definire quella contro i campioni d’Italia la gara-scudetto.
“E’ troppo presto. E’ una partita molto importante ma manca ancora tantissimo alla fine del campionato. Sara’ un impegno affascinante davanti al nostro pubblico ma ripeto che adesso pensiamo solo a Udine – ha ribadito il capitano azzurro -. Sinora stiamo andando alla grande, abbiamo battuto tutti i record della nostra storia, ma dobbiamo continuare a lavorare con umilta’ restando saldamente con i piedi per terra perche’ ci aspetta una stagione molto lunga”. Tra i trascinatori della squadra uno “scugnizzo” come Lorenzo Insigne che Hamsik segue da quando l’attaccante giocava nella Primavera.
“In questi anni ha avuto una crescita incredibile. Sta dimostrando di essere un grande campione e c’e’ poco da aggiungere perche’ dice tutto il favoloso gol che ha segnato in Champions – dice riferendosi alla rete realizzata con lo Shakhtar -. E’ capace di numeri pazzeschi ed e’ un giocatore fondamentale per noi”. Allo slovacco manca un solo gol per eguagliare il record di Maradona e intanto sceglie quello che ritiene il piu’ bello: “con il Milan nel mio primo anno in azzurro, feci 70 metri di corsa col pallone tra i piedi. Pero’ il piu’ importante e’ quello in finale di Coppa Italia contro la Juventus perche’ ci diede un trofeo. Cosi’ come e’ stata bellissima la doppietta alla Juve a Torino”. Ultima battuta sui tatuaggi, Hamsik ne ha tanti, ma non e’ finita qui…”Io uno spazio me lo sono lasciato, non si sa mai, potrei farmene uno particolare nel caso in cui…”.
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