“E’ la disperazione di una persona che si e’ sempre proclamata innocente, ma che e’ anche consapevole che in questo momento bisogna combattere per far emergere una verita’ che e’ alternativa rispetto a quella indicata dalla Corte d’Assise di Udine”.
Lo afferma l’avvocato Roberto Rigoni Stern, uno dei difensori di Giosue’ Ruotolo assieme al collega Giuseppe Esposito, riferendosi allo stato d’animo del giovane di Somma Vesuviana all’indomani della condanna all’ergastolo emessa nei suoi confronti dalla Corte d’Assise di Udine per il duplice omicidio di Trifone Ragone e della fidanzata Teresa Costanza. Ruotolo aveva atteso la decisione della Corte con la “speranza – spiega Rigoni Stern – di uscire da fatti di questo tipo laddove si parla di un omicidio indiziario e laddove gli elementi in possesso della Corte non erano cosi’ dirimenti, a nostro avviso, da pronunciare una condanna netta, soprattutto per quanto riguarda il movente”.
I legali, che nei prossimi giorni torneranno a trovare Ruotolo, si dicono “curiosi di leggere le motivazioni e da queste cercheremo di capire come la Corte si sia formata un tale convincimento sulla responsabilita’ di Ruotolo”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2017 - 15:35