“Il governo ha dato a Fiat soldi a palate, senza mai chiedere conto. Ora chieda il conto aprendo un tavolo per conoscere il piano industriale per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco”. E’ quanto sottolineato dal segretario generale della Fiom, Francesca re David, intervenendo ad un’assemblea a Pomigliano d’Arco sul futuro del locale stabilimento Fca, dove il prossimo anno non sara’ piu’ possibile rinnovare gran parte dei contratti di solidarieta’ per circa 3400 lavoratori coinvolti sugli oltre 4500 in organico.
“Il governo – ha aggiunto la sindacalista – chieda conto dei soldi dati a Fiat fino ad oggi. Metta al centro il tema del lavoro e non la finanza. Ed il centro per noi sono l’innovazione e l’occupazione, temi inscindibili tra loro. Fca dovrebbe usufruire di 42 milioni per la ricerca con le massime agevolazioni possibili, ma non abbiamo letto di vincoli rispetto all’innovazione ed all’occupazione.
Il ministro Del Rio ha detto recentemente che in Francia nei bandi pubblici per il trasporto pubblico, il governo ha imposto che il 70% dei mezzi deve essere di manifattura francese. Invece noi in Italia diamo soldi a chi ha chiuso Irisbus e non da certezze occupazionali negli altri stabilimenti”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2017 - 18:51