La procura di Benevento diretta da Aldo Policastro indaga sul possesso di cellulari, sim card, schede dati, antenne e router da parte di minorenni detenuti nel carcere di Airola. Una serie di perquisizioni nelle celle, nella biblioteca, nelle aule di scuola e nei cortili ha permesso di sequestrare materiale e notificare 5 informazioni di garanzia per ricettazione.
Le indagini sono partite dai post con foto nel carcere su noti social effettuati da alcuni dei ragazzi reclusi allo scopo di rafforzare all’esterno la loro posizione di baby boss dell’hinterland napoletano. Foto e pubblicazione dei post sono state realizzate con apparecchi cellulari e sim card intestati a persone ignare ma in possesso e utilizzati dai detenuti.
Sequestrati droga, 3 antenne per captare il segnale wi-fi, tamente potenti che secondo i tecnici hanno agganciato come hot pot quello free del Comune di Airola, una scatola di rrouter e molto materiale informatico ancora all’esame degli inquirenti. Sim card e cellulari erano gia’ stati trovati durante una precedente perquisizione. Indagine in corso.
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