Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Pestaggi e offese continue, abusi sessuali, tutto tra le mura domestiche, trasformate in una prigione di sofferenza e umiliazione per anni e anni. E’ quanto emerso dall’ultima indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CASERTA), che ha portato in carcere, su ordine del gip, un albanese 33enne, residente con la moglie e la figlia adolescente a Caianello, nell’Alto-Casertano. E’ stata la donna, dopo circa 15 anni di matrimonio, segnati da violenze fisiche e morali, a prendere coraggio e a denunciare il marito. I carabinieri di Capua, delegati alle indagini, hanno iniziato a cercare i riscontri alla denuncia da inizio 2016, concludendo i loro accertamenti nel febbraio di quest’anno. E’ emerso un contesto familiare molto triste, con la vittima segregata in casa dal marito che le impediva costantemente di uscire, sistematicamente la ingiurava e la picchiava con calci, pugni e schiaffi anche davanti alla figlia minorenne, spesso vittima della furia violenta dell’uomo. L’albanese non accettava inoltre alcun “no” alle sue pretese sessuali.
Napoli - L’Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli è al… Leggi tutto
Ferrara – Due uomini di 56 e 60 anni, entrambi residenti a Napoli, sono stati… Leggi tutto
San Giorgio a Cremano – Momenti di tensione questa mattina in via Alcide De Gasperi,… Leggi tutto
Il Comune di Napoli comunica che da lunedì 10 marzo verrà riattivato il servizio di… Leggi tutto
Un’organizzazione dedita al traffico di droga, specializzata nella distribuzione di ingenti quantità di cocaina, crack… Leggi tutto
È stato pubblicato sul sito del Comune di Caserta il bando di gara per la… Leggi tutto