All’Istituto Giancarlo Siani di Casalvuono, sabato mattina si è tenuto l’evento Come io mi vedo come io mi sento l’immagine del SE, cura personale e benessere psicologico nelle difficoltà della crescita.
Evento voluto fortemente dall’Amministrazione locale in collaborazione con l’ordine degli psicologi campani per la VII edizione della settimana del benessere psicologico.
Il contesto scolastico si è rivelato tra i più adatti ad ospitare il viaggio attraverso la propria immagine e quella altrui. I ragazzi del terzo e quarto anno hanno accettato, questa volta, di non essere semplici ricettori ma di farsi coinvolgere partecipando attivamente. Con grande curiosità hanno preso parte alle immagini che hanno portato in campo per prima i relatori. L’ordine, nella persona della dottoressa Marianna Piccirillo ha spiegato l’importanza di portare la settimana del benessere nelle scuole, il preside Luigi Manno ha raccontato quanto l’operato degli psicologi e dello sportello d’ascolto scolastico nell’ultimo anno sia stato d’aiuto agli alunni, agli insegnanti e tutto il personale coinvolto. Infine la dottoressa Fabiana Frisenda ha gettato le basi concettuali e teoriche dell’importanza dell’immagine di SE, della percezione di quest ultima e del senso di auto efficacia percepita in un età adolescenziale un momento di continua transizione. Un cenno sull’importanza dei servizi costituiti dall’amministrazione e sul lavoro portato avanti sul territorio, è stato dato dalla dottoressa Maria Rosaria Ceraso, portavoce dell’Amministrazione, la quale ha detto. “Siamo in un nuovo momento storico sociale del nostro territorio, che ci porta a passare da un concetto di istituzione passiva, rigida statica che attende che l’utenza si mobiliti per chiedere aiuto, ad una in cui si propongono modelli nuovi di servizi molto piu radicati sul territorio e in continua crescita, servizi che vanno in contro alla comunità e le esigenze espresse, costruendo finalmente, visto anche ciò che è stato realizzato fino adesso, un concetto di istituzione in movimento flessibile ben integrata nel tessuto sociale d’appartenenza che esce dai propri locali per andare verso la propria cittadinanza e che propone modelli di riferimento in continua crescita.
Ha concluso l’incontro il dottor Andrea Caschetto, ambasciatore del sorriso Unicef 2017 e già al suo secondo libro “Come se io fossi te”, che generosamente si è speso con e per i ragazzi, raccontandosi genuinamente nelle sue difficoltà e successi, e lasciando agli stessi un’immagine di se in continua ristrutturazione. Lui stesso, sedutosi tra i ragazzi, ha spiegato le frustrazioni e le sensazioni provate alla perdita della memoria a breve termine, e della fatica di poter accettare un tale cambiamento mettendosi in continua discussione.I ragazzi appassionati hanno seguito le sue evoluzioni, I suoi strani viaggi e le mille persone conosciute che attraverso i suoi racconti hanno preso corpo li con loro. In fondo nella sala degli studenti, Elena, una giovane ritrattista che ha disegnato attraverso autodescrizioni I volti dei ragazzi, rendendo subito evidente il divario tra come ci si vede e come si è visti invece dall’altro, curioso ma efficace esercizio di auto percezione. La dottoressa Ceraso ha proposto un argomento importante cercando di portarlo attraverso “Esperienze di vita pratica” utilizzando: emozioni, sensazioni, teoria,esperienze di vita personale.
Tutto si è concluso con una profonda curiosità, mille domande e un bagno di folla per il dottor Andrea Caschetto al quale i ragazzi hanno chiesto autografi e selfie.
Si ringraziano l assessore Nicoletta Romano, il sindaco Massimo Pelliccia, la dottoressa Marianna Piccirillo, il preside Luigi Manno, la dottoressa Fabiana Frisenda e Ceraso Maria Rosaria ed il dottor Andrea Caschetto
Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2017 - 09:43