Una campagna sull’esecuzione penale esterna e sulla giustizia minorile attraverso delle video inchieste e’ stata promossa dalla Fp Cgil Nazionale per conoscere il sistema, attraverso le parole di chi vi opera, indagando allo stesso tempo sulle loro condizioni di vita e di lavoro. Il titolo dell’iniziativa e’ “#fuoriameta’ – l’altra pena, fuori le mura”.
“Pensiamo che – afferma la Funzione Pubblica Cgil – l’esecuzione penale esterna e le misure alternative siano uno strumento piu’ aderente al mandato costituzionale e agli standard europei, con costi minori per la collettivita'”. Ma per attuare questo mandato, osserva la categoria della Cgil, “non si puo’ prescindere da maggiori investimenti per il Nuovo Dipartimento di Giustizia Minorile e Comunita’, che mettano i lavoratori in condizioni di svolgere adeguatamente il proprio lavoro.
Eppure nella prossima legge di Stabilita’ non sono previste quelle assunzioni necessarie per sostenere l’azione dei dipartimento e mandare avanti il servizio”. La prima video inchiesta e’ stata girata a Milano nell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Lombardia, seguiranno poi le storie di Roma e di Napoli. “Con questo viaggio nell’altra pena e nelle misure alternative – conclude la Fp Cgil – vogliamo mostrare, dando voce alle lavoratrici e ai lavoratori, le condizioni di lavoro, le forti difficolta’ nelle quali si muovono gli operatori e l’importanza del delicato compito che questi svolgono per la societa'”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2017 - 17:34