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Camorra, Zagaria minaccia il suicidio in Tribunale per protesta contro la fiction tv

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Il boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, in video conferenza dal carcere di Milano Opera dove e’ detenuto in regione di 41 bis, ha inscenato oggi una protesta mentre nell’aula della IV sezione della Corte d’Assise di Napoli si stava celebrando l’udienza di un processo per un duplice omicidio: Zagaria, per protestare contro la fiction televisiva andata in onda nei giorni scorsi, nella quale si racconta la sua cattura, ha tentato di rilasciare delle dichiarazioni spontanee.
Il presidente, pero’, gli ha tolto la parola, ritenendo l’ argomento non pertinente al processo e il boss si e’ avvolto intorno al collo il filo del microfono accennando a un tentativo di suicidio subito interrotto dall’intervento degli agenti della Polizia penitenziaria.
Nei giorni scorsi l’ex capo clan ha chiesto un risarcimento di 100mila euro, da dare in beneficenza, per i danni d’immagine che la fiction gli avrebbe arrecato.
La procura di Napoli ”sta valutando la rilevanza penale della condotta tenuta da Michele Zagaria”, il boss dei Casalesi che stamattina, durante l’udienza in Corte di Assise a Napoli per un duplice omicidio, mentre era collegato in videoconferenza dal carcere milanese di Opera, ha inscenato una protesta quando il presidente gli ha tolto la parola mentre tentava di intervenire sulla fiction Rai in cui e’ ricostruita la latitanza e la cattura del boss. Lo rende noto un comunicato del procuratore di Napoli Giovanni Melillo in relazione alle notizie di stampa diffuse in mattinata.
A quanto si e’ appreso, la procura intende esaminare attentamente l’intervento di Zagaria – detenuto in regime di 41 bis – per accertare anche se il boss abbia tentato di inviare all’eterno messaggi trasversali e mafiosi ”in codice”. Nel processo in corso davanti alla quarta sezione della Corte di Assise di Napoli, il boss dei Casalesi e’ imputato degli omicidi di Antonio Bamundo e Michele Iovine.


Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2017 - 10:03
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