“Il clan dei Casalesi è saldamente nelle mani dei capi che sono al 41bis”. Sono le parole di Cesare Sirignano, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sentito dal quotidiano Cronache di Napoli e di Caserta. L’intervista, firmata da Giuseppe Tallino, verrà pubblicata nell’edizione di domani, giovedì 23 novembre, del quotidiano campano.
Sulla lotta alla sanguinosa camorra del Casertano, Sirignano sottolinea l’importanza di individuare e perseguire i ‘colletti bianchi’: “Imprenditori e professionisti che si sono venduti alle organizzazioni criminali e hanno consentito alla mafia di arricchirsi investendo denaro sporco. Non sono meno importanti di killer, spacciatori ed estorsori. Anzi, sono persino più funzionali alla crescita delle cosche e al controllo del territorio”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2017 - 21:08