Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
E’ stato condannato a 4 anni di carcere il boss Giuseppe Amendola, ‘o guaglione, ex reggente del clan Contini. E’ accusato di ricettazione e falso in atto pubblico, reati entrambi aggravati dall’agevolazione al clan. Quando fu arrestato nell’estate del 2015 infatti fu trovato in possesso di documenti falsi.
Il boss era latitante da oltre un anno ma se ne stava tranquillamente al sole sulla spiaggia a Torvaianica, sul litorale romano. Fu ammanettato tra lo stupore generale dei bagnanti.
Era in vacanza e aveva affittato un appartamento nella località del litorale laziale, dove si era fatto raggiungere dalla famiglia.
Nell’appartamento preso in affitto la polizia sequestrò3500 euro in contanti, 2 telefoni cellulari, 13 pen drive ed un computer e anche una Peugeot in uso al latitante. Ieri è arrivata la prima condanna. Ma per lui la Dda ha chiesto 14 anni di carcere nel maxi processo contro il clan Contini che si sta celebrando davanti al Tribunale di Napoli e la cui sentenza è attesa per fine anno.
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