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Camorra: colpo di spugna sul clan Orlando solo 115 anni di carcere: 11 assolti. TUTTE LE CONDANNE

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La Dda aveva chiesto tre secoli di carcere per boss e gregari del potente clan Orlando di Marano controllata dal boss Antonio detto mazzulillo latitante dal 2003 e invece  il giudice per le udienze preliminari Antonio Tarallo ha inflitto appena 115 anni di carcere ai 15 imputati condannati mentre altri undici sono stati assolti.
Si chiude così con un colpo di spugna il processo di primo grado svoltosi con il rito abbreviato a carico della cosca che aveva preso il predominio su Marano e i comuni limitrofi estromettendo i Polverino e assoggettando Nuvoletta e grazie a vincoli familiari aveva creato clan satelliti con i quali controllava anche i comuni di Mugnano, Calvizzano e Quarto.Un clan articolato in piu’ livelli, militarizzato, in grado di imporre il pagamento del ‘pizzo’ a tappeto sul territorio, forte anche di ‘innesti’ della famiglia Novoletta, un tempo l’unica federata con la mafia siciliana.
Il nuovo gruppo criminale avrebbe esteso i propri tentacoli su settori specifici del territorio: mercato ortofrutticolo, edilizia ed appalti pubblici, gestione del ciclo integrato dei rifiuti, cimitero e macchina amministrativa. Con la latitanza di Antonio la famiglia malavitosa era guidata dai fratello Gaetano e Raffaele detto papele e dal cugino Angelo detto ‘o malomm.
La cosca aveva inglobato alcuni esponenti dei Nuvoletta di Marano e  si era estesa nel territorio limitrofo era strutturata in almeno quattro livelli.
Al vertice del gruppo, detto anche dei Carrisi, i fratelli Orlando, roccaforte tra Marano e Quarto; poi, al secondo livello, Armando Lubrano, nipote del boss Antonio, insieme a Lorenzo Nuvoletta, figlio di Ciro, elemento di vertice dell’omonimo clan ucciso in un agguato, e Angelo Orlando, ‘portavoce’ dei boss; al terzo livello, i ‘responsabili di zona’ come Gennaro Sarappo, che si occupa di Quarto, e Raffaele Lubrano, attivo a Calvizzano, insieme all’addetto al controllo, Celeste Carbone; al quarto livello, gli esecutori degli ordini. E l’altra sera dopo la lettura della sentenza a Marano e dintorni sono stati esplosi i fuochi d’artificio.

PUBBLICITA

TUTTE LE CONDANNE

ORLANDO ANGELO 18 ANNI ‘o malomm (chiesti 20 anni)

DI MARO ANGELO 16 ANNI (chiesti 18anni)

RUGGIERO SALVATORE 14 ANNI (chiesti 18 anni)

LUBRANO ARMANDO 12 ANNI

ORLANDO RAFFAELE 12 ANNI (chiesti 18 anni)

SARAPPO GENNARO 10 ANNI (chiesti 10 anni)

LUBRANO VINCENZO 10 ANNI (chiesti 14 anni)

LUBRANO RAFFAELE 8 ANNI (chiesti 12 anni)

SARAPPO MARIO 6 ANNI (chiesti 12 anni)

CINCINNATO FRANCESCO 4 ANNI

ESPOSITO VINCENZO 4 ANNI (chiesti 7 anni)

CARPUTO RAFFAELE 4 ANNI (chiesti 10 anni)

ORLANDO ANGELO 3 ANNI (chiesti 5 anni)

AIELLO SALVATORE 2 ANNI (chiesti 4 anni)

GAGLIANO MARIA 2 ANNI (chiesti 12 anni)

AMITRANO MARIO ASSOLTO (chiesti 4 anni)

SCHIATTARELLA ANIELLO ASSOLTO 8chiesti 4 anni)

LUCCI PASQUALE ASSOLTO (chiesti 15 anni)

BAIANO LUIGI ASSOLTO (chiesti 14 anni)

CARBONE CELESTINO ASSOLTO (chiesti 10 anni)

ORLANDO GAETANO ASSOLTO (chiesti 18anni)

DI LANNO CIRO ASSOLTO (chiesti 14 anni)

VISCONTI CLAUDIO ASSOLTO (chiesti 9 anni)

NUVOLETTA LORENZO ASSOLTO (chiesti 18 anni)

POLVERINO CRESCENZO ASSOLTO (chiesti 20 anni)

VECCIA RAFFAELE ASSOLTO (chiesti 12 anni)

 


Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2017 - 08:13
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