Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca, unitamente ai colleghi della locale Stazione Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia, nei confronti di quattro indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione, tentata estorsione e porto abusivo di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso.
Il provvedimento cautelare recepisce gli esiti di un’articolata attivita’ d’indagine, condotta tra i mesi di aprile e novembre, sulle attivita’ criminose degli indagati, tutti appartenenti al clan camorristico degli Esposito, cosiddetti “muzzoni”, storicamente operante sui territori di Sessa Aurunca, Cellole e Baia Domizia.
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, hanno permesso di individuare i componenti del sodalizio ai quali il clan aveva affidato la riscossione delle estorsioni nel territorio del Comune di Sessa Aurunca, necessarie a sostentare il clan e specificamente le famiglie dei sodali detenuti.
L’attivita’ investigativa ha consentito, inoltre, di confermare l’ipotesi degli inquirenti circa l’operativita’ attuale degli Esposito, particolarmente attivi nella commissione di attivita’ estorsive. In totale sono stati documentati una dozzina di episodi estorsivi, commessi tra il mese di giugno e di settembre del corrente anno, in danno di alcuni commercianti dell’area di Sessa Aurunca.
I destinatari del provvedimento sono Elio Masi, Alberto Andreoli e Orlando Lettieri, residenti a Sessa Aurunca, e Pietro Mancini di Carinola.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2017 - 12:43