Infedelta’ patrimoniale, truffa e false comunicazioni sociali: sono i reati ipotizzati dal pm di Napoli Giancarlo Novelli nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta sul Comitato regionale Campania della Lega dilettanti della Federazione calcio in relazione a presunte irregolarita’ nella gestione del patrimonio immobiliare.
I presunti illeciti si riferiscono alla assunzione, ritenuta fittizia, di Vincenzo Pastore, all’epoca dei fatti (2012-2014) presidente del Comitato regionale e segretario della Federazione Calcio Campania, quale direttore generale di una societa’ costituita ad hoc (la Calcio Campania Immobiliare srl), che avrebbe ottenuto dalla societa’ – l’erogazione di ingenti somme a titolo di emolumenti, pari a 225mila euro all’anno, comprensive di oneri fiscali e previdenziali. Provocando cosi’, secondo l’accusa, un danno alla societa’ immobiliare che fu poi messa in liquidazione.
La procura evidenzia nel provvedimento la situazione di conflitto di interessi dei dirigenti calcistici. Nell’inchiesta sono indagati, a vario titolo, oltre a Pastore, anche Giovanni Battaglia (nella sua qualita’ di amministratore unico della Immobiliare e componente del Comitato), Domenico Iacoviello, del consiglio direttivo del Comitato lega dilettanti e socio della Calcio Campania Immobiliare, e Salvatore Colonna, anch’egli indicato nella sua qualita’ di amministratore unico.
Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2017 - 18:51 / di Cronache della Campania