Poco più di 72 ore. Tanto manca per quella che molti definiscono ‘La partita’: Napoli-Juventus del prossimo venerdì 1 dicembre, secondo anticipo della 15/a giornata di Serie A. Non un match come gli altri, soprattutto perché quest’anno in città si respira un’aria diversa, frutto di una maggiore consapevolezza e di quel +4 in classifica che permetterà ad Hamsik e compagni di gestire la gara con maggiore tranquillità.LE CHIEVI DEL MATCH – Tranquillità e consapevolezza sì, ma guai a sottovalutare l’avversario: una Juventus che ha forse perso qualche certezza in fase difensiva (complice l’addio di Bonucci), ma è comunque lì a poche lunghezze e può contare su acquisti del calibro di Howedes, Matuidi, Bernardeschi e Douglas Costa. Il tutto senza dimenticare una delle forze principali della squadra bianconera: le palle inattive. Che si tratti di punizioni dirette o di cross verso l’aria piccola, la squadra di Allegri è tra le squadre più efficaci d’Europa su calcio da fermo, non a caso uno dei talloni d’achille del Napoli di Maurizio Sarri.FISICO VS TECNICA – Fisicità e atletismo, dunque: due fattori su cui il Napoli potrebbe sicuramente pagare dazio, compensando solo in parte con Koulibaly e Albiol allo strapotere dei bianconeri in quasi ogni reparto.Ma quello che gli azzurri pagano in atletismo lo compensano in velocità e tecnica, specie nel tridente offensivo: Insigne contro De Sciglio e soprattutto Mertens contro Chiellini potrebbero rivelarsi ‘mismatch’ favorevoli sulle ripartenze in velocità, quando saltare l’uomo sarà fondamentale per creare superiorità numerica sulla trequarti e far male alla difesa bianconera.RUI O MAGGIO – Se per le formazioni è ancora presto, per Sarri una buona notizia c’è già: il ritorno dal primo minuto dello spagnolo Albiol, colonna della difesa azzurra. Il vero rebus riguarda invece l’impiego di Mario Rui: il portoghese sembra aver smaltito il problema alla caviglia, ma la sua presenza venerdì sera è ancora in dubbio, complice una condizione fisica non al top. In caso contrario è già pronto Christian Maggio, tra i migliori domenica scorsa contro l’Udinese, con l’albanese Hysaj dirottato ancora una volta sull’out di sinistra in un ruolo non suo, con conseguente perdita del potenziale offensivo. Ecco perché Mario Rui proverà ad esserci, un’arma in più per scardinare la difesa bianconera soprattutto nella prima mezz’ora: la sua situazione sarà monitorata attentamente nelle prossime 48 ore, decisive per un suo impiego dal primo minuto contro la Vecchia Signora.
Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2017 - 19:32