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Bullismo e il ruolo della scuola, convegno a San Leucio

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Si è svolto ieri 10 novembre, presso il complesso monumentale Belvedere di San Leucio, il convegno dal titolo “Buone relazioni a scuola. Il bullismo: che nemico” organizzato dalla dirigente scolastica Angelina Di Nardo, dell’istituto Collecini/Giovanni XXIII di Caserta e Castel Morrone e promosso dall’ordine degli Psicologi della Campania in occasione della settima edizione della Settimana per il Benessere Psicologico in Campania.
Sotto la lente di ingrandimento degli illustri relatori il fenomeno del bullismo sempre piu’ attuale e in via di espansione soprattutto nell’ambito scolastico e sui social. Assodato che la vittima del bullismo è colui che ripetutamente subisce azioni offensive da parte di una o piu’ persone o di uno o piu’ compagni nell’ambito scolastico, si è posto l’accento anche sul cyberbullismo.
A parlarne ieri è stato anche l’avvocato Luca Supino Di Lorenzo che ha illustrato la normativa vigente in materia. “Per cyberbullismo si intende l’uso delle nuove tencologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere le persone e puo’ essere portato avanti attraverso telefonate, messaggi, chat, sui social network o su siti e forum online – ha spiegato il legale.
I principali strumenti di riferimento da tenere in considerazione nei casi di bullismo e cyberbyllismo sono la recentissima legge 71 del 2017 – pubblicata sulla gazzetta ufficiale il 3 giugno scorso, recante le disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbyllismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti -, e le linee guida emanate da Miur nel caso del bullismo scolastico”.
L’avvocato Supino Di Lorenzo ha inoltre sottolineato che “In caso di bullismo a scuola la responsabilità civile è degli insegnanti che tra l’altro devono dimostrare non solo di aver vigilato ma anche di aver educato i giovani a stare insieme civilmente”. Il legale infine nel suo intervento ha ricordato che il Miur ha istituito per il 7 febbraio la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbyllismo a scuola e stabilito che le istituzioni scolastiche sono chiamate anche alla realizzazione di spot per la prevenzione del fenomeno.

Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2017 - 18:39

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