Il Benevento targato Roberto De Zerbi non cambierà pelle, almeno rispetto alle ultime recenti uscite, cioè da quando c’è l’allenatore bresciano sulla panca giallorossa. Ancor più, dopo certe analisi successive ai match con Cagliari e Lazio, al di là dei risultati finali, l’allenatore dei sanniti si è convinto che, al momento, l’impostazione della sua squadra non debba o, ancor meglio, non possa essere cambiata. Nemmeno la consapevolezza di andare a far visita ad una delle migliori formazioni del vecchio continente e quindi del mondo, per di più nel giorno del suo centoventesimo compleanno, così come nemmeno lo «spettro» che aleggia sull’ambiente giallorosso di nuovi record negativi che possono essere infranti, potrà e dovrà far tremare le gambe ai calciatori beneventani, logicamente, oltre il consentito e lecito in determinate situazioni. De Zerbi lo ha spiegato chiaramente: «al momento il 3-4-2-1 è l’assetto migliore ed è pure quello che la squadra, alla luce di alcune defezioni o precarie condizioni di forma, può permettersi e con il quale provare a limitare i danni e, nel contempo, provare a rendersi maggiormente pericolosa». Chiaro e coinciso l’allenatore lombardo, il quale al più proverà a far difendere i suoi calciatori tenendo una linea più alta rispetto ai precedenti match, così come la retroguardia dovrà essere brava a passare da una sistemazione a tre a quella a quattro, con l’arretramento di uno dei due esterni di mediana, quando le circostanze della partita lo richiederanno. In tale ottica si può ipotizzare l’avanzamento di Venuti sulla linea mediana a destra, a scapito di Lombardi, con l’inserimento di Djimsiti sulla linea dei tre marcatori centrali vicino ad Antei e Di Chiara. Saranno questi presumibilmente gli accorgimenti che utilizzerà De Zerbi per tentare di reggere il peso dell’attacco atomico dei bianconeri. In prospettiva saranno anche soluzioni che dovranno tornare utili per il futuro dei giallorossi che all’Allianz Stadium devono, innanzitutto, ritrovare grinta, determinazione e convinzioni nei propri mezzi. Pure perché se in appuntamenti così importanti al gruppo di calciatori del Benevento non fuoriesce da sola la carica agonistica e le motivazioni allora davvero non ci sarebbe rimedio a nessuno dei tanti mali di stagione. Dallo scontro con la Juventus, infatti, più che avere aspettative sul risultato finale, la tifoseria sannita si attende una prestazione dignitosa che faccia il paio con la grinta che ci metteranno nelle ugole i duemila cuori giallorossi che prenderanno posto nel settore ospiti del modernissimo impianto torinese. Sul tema dei sostenitori, sempre nella giornata di ieri, tramite Facebook, ha lanciato un messaggio anche il sindaco Mastella: «Credo che i tifosi siano da elogiare. Non vinceremo il campionato ma di certo quelli del Benevento vinceranno il premio simpatia e solidarietà», ha scritto sul social network il primo cittadino del capoluogo.
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