Il problema muscolare occorso ad Antei si è rivelato meno grave del previsto: alla fine si trattava solo di un affaticamento e il difensore ieri si è regolarmente allenato con il resto della ciurma. L’unico che non riesce ancora a riprendere a pieno regime è Iemmello, ancora una volta alle prese col malanno al ginocchio che si porta dietro sin dall’estate, quand’era ancora in forza al Sassuolo. Ieri l’attaccante è stato sottoposto a una nuova visita specialistica, dopo quelle precedenti che avevano sempre dato esito negativo (come l’ultima a Villa Stuart dello scorso 26 settembre). Ancora non si conoscono le risultanze degli esami strumentali, ma pare che anche in questo caso non sia stato riscontrato nulla di anormale all’articolazione. Il giocatore continua, tuttavia, a provare dolore all’altezza del tendine rotuleo, ed è probabile che a questo punto ci possano essere delle lievi modifiche alle terapie riabilitative. Di certo non sarà disponibile per il match contro la sua ex squadra. Ieri si sono aggregati ai compagni anche i nazionali Djimsiti, Memushaj e Parigini. Sotto osservazione soprattutto quest’ultimo, autore di un gol e di un assist con gli azzurrini nel test contro la Russia Under 21. L’ex Torino, Chievo e Bari è annunciato in gran forma, e l’allenatore potrebbe anche decidere di schierarlo per uno spezzone di gara domenica contro il Sassuolo. Saranno, invece, sicuramente tra i titolari D’Alessandro e Ciciretti, due elementi-cardine per lo scacchiere sannita. De Zerbi sta pensando a quale sia il sistema di gioco ideale per farli coesistere insieme ad un centravanti senza risultare troppo sbilanciati. Il 4-3-3 rimane sempre una valida opzione, anche se finora il tecnico non se l’è mai sentita di adoperarlo per via delle assenze dello stesso D’Alessandro (fondamentale in un tridente offensivo di questo tipo) e di Costa (come alternativa da utilizzare in corsa rispetto agli altri due difensori centrali). Ora che entrambi sono recuperati e che l’acciacco di Antei si è rivelato un falso allarme, potrebbe essere arrivato il momento per De Zerbi di affidarsi al modulo a lui tanto caro. L’allenatore lombardo però, memore delle buone prestazioni prodotte dalla difesa a tre con Cagliari e Juventus, si sta prendendo tutto il tempo necessario prima di operare una scelta così importante. Ieri ha modificato il programma della settimana facendo slittare ad oggi la doppia seduta. La squadra a Paduli ha dapprima lavorato in palestra con i preparatori Marcattili e Teresa, poi si è spostata sul campo effettuando addestramenti tecnici e partite tematiche, prevalentemente a ranghi misti. Questo significa che sono ancora in corso valutazioni in relazione all’assetto tattico e all’undici iniziale.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2017 - 09:31