Genitori chiedono l’istituzione di un commissione per la verifica dei pasti. Se le mamme avevano protestato della mancanza del servizio di refezione, parte decisamente male il nuovo affidamento fatto in fretta e furia dopo le lentezze burocratiche e politiche dei mesi scorsi. Non tanto per la legittimità dell’atto determinativo perorato dall’Assessore Gabriele Gesso, ma per le preoccupazioni dei genitori. Il servizio infatti, è stato affidato in via d’urgenza alla ditta Sirio srl che a maggio scorso aveva ricevuto un atto di sospensione del servizio proprio dal Comune di Napoli. In quanto furono riscontrato (tracce di eschieria coeli) nel brasato di manzo servito il 9 maggio scorso in alcune scuole dell’obbligo di Napoli dalla ditta Sirio. Le indagini condotte da Arpac e Asl Napoli 1 avevano infatti accertato la presenza di elevatissime quantità di bacillus cereus e di colibatteri (escheria coeli). Tanto che una ottantina tra bambini, maestre e bidelle hanno sofferto di tossinfezione con diarrea e vomito nelle ore successive il pasto. L’allarme, tuttavia, cos’ come riportato da diversi quotidiani, non era scattato nelle ore immediatamente successive ai fatti, ma una settimana più tardi. E’ stato allora (il 16 maggio) che le dirigenti di due scuole, venute a sapere dei tanti casi di malessere, hanno lanciato l’allarme alla Asl, che ha proceduto al prelievo di campioni di pasti erogati dalla ditta fornitrice delle mense scolastiche, la Sirio. La refezione è stata immediatamente sospesa, con l’autorizzazione da parte di molte scuole al pasto domestico o con la cancellazione del tempo pieno (e conseguenti disagi per le famiglie). Nel frattempo, è stato revocato il contratto con la ditta Sirio, che dal 13 febbraio scorso distribuiva i pasti in una ventina di scuole comunali e una ventina statali nella città di Napoli. Come riportava ‘IlMattino’, la sospensione della refezione scolastica nelle Municipalità 8 e 4 continua. Dopo i casi di dissenteria, mal di pancia e febbre su alcuni bambini che frequentano la scuola dell’infanzia “Fratelli Cervi” a Scampia, nella giornata di ieri era partita la sospensione precauzionale nelle due Municipalità poiché entrambe servite dalla identica ditta fornitrice dei pasti, la Sirio con sede legale a Cercola e sede operativa a Caivano. L’assessore del Comune di Napoli Annamaria Palmieri in una riunione con dirigenti Asl e presidenti delle Municipalità Senza refezione, aveva deciso di protrarre la sospensione in attesa del completamento sia delle indagini che la stessa Asl aveva avviato e che alcune sono tuttora in corso. Insomma, sono 4 le scuole per oltre 2000 piccoli studenti degli asili nido e della materna che consumeranno i pasti con tutti i dubbi del caso.
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