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Arrestati gli 11 spacciatori ‘fantasma’ di Torre Annunziata e Castellammare. I NOMI

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La piazza di spaccio, anzi le due perché c’era anche la succursale era “invisibile”. Eppure i carabinieri di Torre Annunziata  e Castellammare sono riusciti a smantellarle.. Si facevano ‘ordinazioni telefoniche’ e i clienti non dovevano mai vedere in faccia i pusher e lo scambio droga-soldi avveniva sempre in modalità “segrete”.
Si concentrava tutto sul quartiere di Rovigliano al confine tra Torre e Castellammare. Gli acquirenti contattavano i pusher per telefono e poi passavano a ritirare la droga sotto casa degli spacciatori: uno squillo e la dose veniva lanciata dalla finestra o passata attraverso un buco nella zanzariera o attraverso uno spiraglio del portone di casa da cui era sufficiente far uscire il braccio.
Il traffico era gestito da Raffaele Giorgio, 25 anni, Francesco Mazzella, 66, e Rocco Mellone, 64, tutti con precedenti (il più giovane era già ai domiciliari) e ieri mattina raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura.
Ben 150 episodi di spaccio sono stati ricostruiti nell’arco delle indagini. Ai domiciliari, invece, sono finiti Gennaro Guida, 46 anni, stabiese; Rosa Fiorillo, 48, di Torre Annunziata; Espedito Orvelli, 47; Luigi Gallo, 27, già detenuto, entrambi di Castellammare; e Salvatore Montemurro, 32 anni, detto Tore ‘ o biondo ritenuto in passato vicino agli ambienti del clan Gionta, ferito quattro anni fa in un agguato ed oggi residente a Pompei. Infine è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un 35enne di Boscoreale, e per due stabiesi di 37 e 38 anni. Tutti gli indagati sono accusati di traffico e spaccio di droga.
Durante le indagini, era stata già arrestata la moglie di Giorgio, che aveva lanciato dalla finestra una busta con tre chilogrammi di hascish divisi in panetti: in casa erano stati ritrovati anche una pistola a salve con 10 proiettili all’interno e un complesso impianto di videosorveglianza con le telecamere che puntavano sul ripostiglio dove veniva custodita la droga. Nel corso del blitz di ieri, Mellone è stato trovato in possesso di altri 2 grammi di cocaina e denunciato a piede libero anche per questo.

 

 

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2017 - 07:59
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