ÂÂAbbà, perdono e inconsapevolezzaâ è il titolo di piena ispirazione e riferimento evangelico della prima personale napoletana di Pier Paolo Patti. La mostra, visitabile fino al 15 gennaio 2018, si inaugura venerdì 24 novembre nei suggestivi spazi della home gallery PrimoPiano di Antonio Maiorino e Massimo Pastore. Il progetto curato da Raffaella Barbato, nasce come riflessione sullüattuale condizione di precarietàesistenziale e krisis dei valori di cui lüuomo è al contempo vittima e carnefice.
La mostra è articolatala in tre sale rispettivamente dedicate allüImmanenza, allüIncarnazione, alla Trascendenza alle quali lüartista associa concettualmente il colore nero, rosso e bianco (Nigredo/nero/putrefazione â Rubedo/rosso/sublimazione -Albedo/bianco/distillazione), cromie che fanno riferimento alle trasmutazioni alchemiche, e che si ascrivono per lüartista, a simboli dello status evolutivo/involutivo dellüessere. Immanenza, incarnazione e trascendenza costituiscono i tre ordini di pensiero attraverso i quali problematizzare e costruire unüinterrogazione complessa e articolata della esistenza, partendo dallâimpegno consapevole richiesto allüindividuo, in questo contemporaneo animato da allucinazioni ed emergenze incalzanti.
La dialettica tra ricerca di un senso e lüesigenza critica, sono da sempre per Pier Paolo Patti strumenti con i quali decodificare lüintero significato della vita così complessa e articolata: âÂÂunâombra sono i nostri giorni sulla terraâ (Giobbe); una necessitàche spinge da anni lüartista a indagare in modo quasi ossessivo i temi della violenza e del dolore generati dai conflitti e dalle contraddizioni sociali, passando da una dimensione realistica e ordinaria della narrazione artistica, a un spazio più intimo e spirituale.
Lâuso corale di differenti linguaggi, sapientemente accordati â dalla pittura, alla fotografia, dallâistallazione spaziale allâutilizzo del video â è una delle modalitàche contraddistingue la costruzione del processo artistico attraverso il quale sollecitare questa interrogazione, un palinsesto di sovrascritture in continuo movimento â mutamento â creatrici di cortocircuiti percettivi e deja vù emozionali. Il progetto è supportato in alcuni aspetti tecnici da BAD (Bunker Art Division) di Peppe Buonanno.
Pier Paolo Patti è un artista multidisciplinare le cui opere riflettono una pluriennale sperimentazione dei diversi linguaggi e media; unâarte che coniuga tecniche artigianali e nuove tecnologie. Autore di installazioni, video e performance, Pier Paolo Patti negli anni partecipa a mostre dâarte e festival audiovisivi in Italia e allüestero, avvalendosi di collaborazioni consolidate con artisti e musicisti di fama internazionale.
Nel 2017 è co-fondatore di Subsidence, sodalizio tra artisti e compositori di musica elettronica con il quale produce uscite discografiche e libri düartista. Dal 2012 è impegnato nel progetto Di.St.Urb. (distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi) come attivista e co-fondatore, fa parte della comunitàARTLANTE, studi e iniziative per lâarte contemporanea, nel 2002 fonda insieme a Stefano Cormino il marchio di produzione âÂÂMastofabbroâÂÂ, con il quale affronta e sperimenta linguaggi video, dal cinema düautore alla videoarte, dal mapping al teatro interattivo.
Tra le ultime partecipazioni:
âÂÂDiritto al futuroâÂÂ, Museo dellâArte del XX XXI secolo, San Pietroburgo; âÂÂFood as a social machineâ NCCA, Samara
(Russia); â Beaucoup de filles et quelques garçonâ Mamia Bretesche Gallery, Parigi; âRendez-vous en
Europeâ (mostra personale), La Villa des Artes, Parigi; âPROFEZIA â stazione creativaâ, Spazio MIL, Sesto San
Giovanni â âLike Firefliesâ, Museum of Modern and Contemporary Art di Rejeka, Croazia; âÂÂSkèpsisâ (mostra
personale), Spazio011, Torre Ann.ta (Na); âÂÂResurrectioâÂÂ, Abbazia di Pietro a Ruoti, Bucine â Arezzo;
âÂÂPaleocontemporaneaâÂÂ, Catacombe di San Gennaro, Napoli; âÂÂVIII Shiryaevo Biennale of Contemporary Artâ in
Russia con il progetto Est Memoriale realizzato in collaborazione con Ciro Vitale; âÂÂCreativitàe nuove tecnologieâÂÂ,
Museo MADRE â Napoli; âÂÂDie Werte der Gemeinschaft / Il Valore della ComunitàâÂÂ, Stuttgarter Kunstverein e.V.,
Stoccarda. Nel 2014 partecipa con il suo film breve âÂÂJanvierâ a diversi festival internazionali tra cui: Storüng
Festival a Barcellona, NYC Independent Film Festival a New York, Festival International Signes De Nuit a Parigi,
FEST a Espinho, Seeyousound a Torino. Oltre ad importanti riconoscimenti riceviti da stampa e pubblico, vince tre
premi al Cervignano Film Festival e uno al Festival di cortometraggi OüCurt presieduto da Daniele Ciprì.
Pier Paolo Patti è presente in cataloghi e riviste düarte e nuovi linguaggi con testi di: Marco Alfano, Raffaella
Barbato, Franco Cipriano, Tiziana Di Caro, Annapaola Di Maio, Chiara Gelato, Felicio Izzo, Giuseppe
Limone, Dario Marchetti, Carla Rossetti, Pasquale Ruocco, Stefano Taccone, Giacomo Verde, Maurizio Inchingoli,
Novella Troianiello, Stefania Zuliani.
INFO: Galleria PrimoPiano â via Foria 118, Napoli â tel. 081 195 60 649 â Visitabile su appuntamento
primopianonapoli@gmail.com
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