“Attenzione alla stazione Tav di Afragola, non solo perchè è un’opera strapagata, non solo per la sua relativa inutilità, considerando che è stata pensata come una cattedrale nel deserto, con collegamenti poco efficienti con il resto della rete trasportistica, ma anche per le faide criminali che l’hanno trovata appetibile e perchè da più fonti arrivavano informazioni circa il rischio contaminazione dei cantieri: l’avevamo detto a giugno, scritto in un’interrogazione, e purtroppo adesso i carotaggi predisposti e le indagini della procura ci danno ragione”: è il commento della senatrice Paola Nugnes, membro della Commissione Bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e della Commissione Ambiente del Senato.
Ecco cosa la senatrice pentastellata chiedeva nell’interrogazione: “Se non si intenda, per i futuri cantieri, approvare dei piani di valutazione della contaminazione delle aree di interesse, procedere ad una bonifica preventiva agli scavi e istituire un monitoraggio costante della qualità dell’aria nonché della composizione della terra escavata e movimentata”. “Adesso occorrerà monitorare se lavoratori e cittadini hanno corso o corrono dei rischi”, sottolineala senatrice.
“Tutto chiaro per noi – conclude la Nugnes – tranne per chi doveva amministrare, gestire, sorvegliare e controllare”
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2017 - 15:05