Usuraio e falso cieco: sono le accuse contestate a un 63enne di Taranto, ex dipendente di banca, ora in pensione, arrestato e posto ai domiciliari dai militari del Nucleo di polizia tributaria in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del sostituto procuratore Lucia Isceri.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato eseguito nei confronti del 63enne un sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, fino alla concorrenza della somma di 100mila euro. Le indagini sono partite nel settembre 2016 in seguito alla denuncia presentata da una persona che si era rivolta all’uomo per ottenere un prestito e aveva dovuto pagare interessi a tassi da usura. Ma le vittime dello ‘strozzinaggio’ sarebbero state numerose, tra le quali persone in stato di bisogno e piccoli imprenditori, come il titolare di uno storico esercizio commerciale della città vecchia di Taranto, costretto alla chiusura.
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