Ottimo risultato anche per la terza puntata della fiction ‘Sotto copertura – La cattura di Zagaria’ trasmessa ieri, lunedì 30 ottobre, su Rai1 e vista da 4 milioni 610mila spettatori, con uno share del 18.98 per cento.
La terza e penultima puntata di ieri sera è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena prima un’irruzione in casa Ventriglia viene neutralizzata da una talpa di Zagaria, che informa il boss appena in tempo per evitare l’arresto. La squadra è costretta a riorganizzarsi, ma nel frattempo, grazie alle informazioni raccolte da Romano con i confidenti, ha trovato una buona pista su Turco: i combattimenti clandestini, di cui è appassionato.
Carlo, per riscattarsi dopo aver dubitato di Romano, si offre volontario per infiltrarsi in quel pericoloso mondo. La sua operazione ha successo: Turco viene individuato, ma per arrivare al suo arresto Carlo mette a rischio la sua vita in un ultimo combattimento. Ne esce con le ossa rotte ma vivo.
Nel frattempo Zagaria inizia a sospettare che qualcuno parli con la Polizia: capisce che si tratta della Franzese e la fa uccidere. La Polizia, invece, riesce ad installare un trojan nel computer della famiglia Ventriglia, per poter vedere la casa tramite la webcam.
Scopre anche che sono state fatte delle ricerche sull’omicidio dei genitori di Agata, cosa che è strana per una famiglia comune. Ma in famiglia la tensione è alta: Domenico scopre che la moglie Claudia ha dei rapporti con Zagaria.Agata, sempre più vicina alla madre di un bambino malato, non vuole cedere alle lusinghe del padre di occuparsi delle sue attività.
Temendo che nel cantiere del Centro polifunzionale la camorra stia nascondendo dei rifiuti tossici, riesce a prelevare dei campioni aiutata da Nicola, che si rende conto di aver appena tradito il boss.Per Romano, infine, la situazione si complica: la De Simone riesce ad accedere alla cassetta di sicurezza di Ginevra, scoprendo 200mila euro intestati a lui.
Sarebbero i soldi che Barbagallo gli avrebbe dato per non essere toccato. In più, Carlo ha trovato la cravatta che l’uomo gli aveva regalato, facendo aumentare in lui i dubbi sull’uomo. Romano, ovviamente, nega tutto, ma non è abbastanza: deve lasciare Napoli e le indagini.
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