Dai domiciliari aveva allestito una piazza di spaccio nei pressi del Mc Donald’s di San Prisco in provincia di Caserta grazie alla complicità di un migrante parcheggiatore abusivo dal quale tra l’altro pretendeva anche il pizzo di 120 euro a settimana per la sua attività.
Il lucroso traffico messo in piedi dal pregiudicato Raffaele Riccardo è stato sgominato dai carabinieri della stazione di san Prisco che su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno fatto scattare le manette ai polsi dello stesso Riccardo e del suo complice Mustapha El Bardai.
Mentre ai domiciliari è finito un altro pusher Mario Vastano di 32 anni che invece piazzava la droga acquistata da Riccardo nel territorio di Casaluce e Santa Maria Capua Vetere. Le indagini venivano esperite mediante intercettazioni telefoniche e permettevano di accertare plurimi episodi di cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana, avvenuti nei comune casertani di Santa Maria Capua Vetere, San Prisco e Casaluce.
In particolare, i contenuti delle conversazioni captate – colloqui intercorsi con linguaggio criptico, decodificato dai Carabinieri della Stazione di San Prisco (le sostanze stupefacenti veniva indicate facendo ricorso ai termini “zanzariera”, “panini”, “caffè”) – hanno consentito di appurare come gli indagati, ciascuno con le proprie modalità esecutive, realizzavano un’intensa e sistematica attività di spaccio.
È stato infatti appurato che l’El Bardai svolgeva detta attività illecita all’interno del parcheggio del Me Donald’s sito in San Prisco rifornendosi dello stupefacente direttamente da Raffaele Riccardo il quale, invece, pur trovandosi agli arresti domiciliari in Casaluce, si occupava di cedere sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana non solo a El Bardai ma anche a Mario Vastano.
Quest’ultimo provvedeva poi a cedere lo stupefacente acquistato nel comune di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso dell’attività investigativa è inoltre emerso che l’indagato Raffaele Riccardo si è reso responsabile del reato di estorsione continuata nei confronti di El Bardai il quale, dietro minaccia, veniva costretto al pagamento di un rateo estorsivo settimanale di 120 euro per l’attività di parcheggiatore abusivo dal lui svolta presso il Me Donald’s di San Prisco.
II gip, concordando con la richiesta di misura coercitiva avanzata da quest’Ufficio, anche per quanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto, per Riccardo ed El Bardai la custodia cautelare in carcere mentre per Vastano quella degli arresti domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2017 - 12:04