<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: large;">“Sinistra Italiana esprime piena solidarietà ed è vicina alla battaglia di tutti, studenti e lavoratori del Conservatorio di Napoli contro l’aumento spropositato delle tasse di iscrizione”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra Italiana in Commissione Istruzione e Cultura, e il senatore napoletano Peppe De Cristofaro. “La centralità dell’arte, e in particolare dell’alta formazione musicale – proseguono i due esponenti di Sinistra Italiana – sono indispensabili per l’identità dell’intero paese. Tuttavia, anche per il territorio in cui si pone come valore di crescita sociale ed economica, la cultura non si vende e i Conservatori non sono aziende. Per ricostruire e rilanciare un settore, non si può fare cassa sugli studenti!”. “Un aumento così eccessivo dei costi – continuano i senatori Petraglia e De Cristofaro – lede il diritto allo studio, e aumenta le già forti disuguaglianze, perché restringe la platea degli studenti ai soli privilegiati. Mentre nelle principali città europee (Londra, Berlino, Parigi), i conservatori di musica e le scuole di alta formazione artistica e musicale sono luoghi aperti e accessibili a grandissima parte dei giovani, in Italia, e soprattutto nel Mezzogiorno, si continuano a falcidiare, negando risorse indispensabili. Affinché il Governo non si mostri ancor più ridicolo di quanto sia, è possibile invertire la rotta e ridare centralità e dignità all’Alta Formazione Artistica e musicale, investendo nei conservatori statali, accogliendo quanto chiediamo nel ddl sulla ‘Statizzazione ex istituti musicali pareggiati’ e – concludono i Senatori – stanziando significative risorse nella Legge di Bilancio”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Ottobre 2017 - 11:20