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Sarri: ”Napoli alla pari con la Juve? Lo si dice da sei anni…”.

“Sono sei anni che si dice che potremmo dare fastidio alla Juventus, ma alla fine vincono loro. Significa che sono un gradino sopra a tutti”: cosi’ il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, a Premium dopo la 7/a vittoria di fila in campionato. “Il Cagliari e’ una squadra che come potenziale offensivo che poteva essere pericolosa e questa sfida per noi, che siamo alla settima partita in tre settimane, poteva nascondere delle insidie”. Poi una stilettata all’indirizzo della Lega: “Vorrei sapere il nome di chi, in Lega, decide i calendari: questa e’ la tutela che in Italia danno alle squadre che giocano le coppe. Ogni volta giochiamo contro squadre che hanno almeno un giorno di riposo in piu’ di noi e oltretutto giocare a Napoli a mezzogiorno il primo di ottobre non mi sembra una scelta intelligente.

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I numeri lasciano il tempo che trovano. Oggi sono contento non tanto per numeri ma perche’ ho visto un ottimo livello di applicazione e attenzione da parte della squadra. In particolare nella ripresa, quando potevamo staccare la spina e permettere al Cagliari di riaprirla”. Sarri si gode il suo Napoli delle meraviglie, ma fa il pompiere: “Abbiamo fatto sette partite, cioe’ solo 40 giorni di campionato. Vediamo sul lungo termine, per un mese puo’ riuscire a tutti, per sei mesi a pochi e per un anno ad una squadra sola. Oggi vedo segnali di crescita, ma sara’ la continuita’ a dirci se siamo cresciuti davvero”. Una continuita’ richiesta al Napoli alla ripresa, con il trittico Roma-City-Inter: “In quelle partite – dice Sarri – c’e’ poco da chiedere se saremo concentrati e motivati. La concentrazione arriva da sola. Poi puoi vincere o perdere perche’ gli avversari sono forti, ma ripeto, la mentalita’ giusta si vede nell’approccio al secondo tempo di oggi”. Poi il tecnico del Napoli ribadisce il suo attacco alle nazionali: “Ho 14 giocatori in nazionale – dice – alcuni torneranno mercoledi’, altri giovedi’ e noi giochiamo sabato. Quindi non chiamatela sosta, perche’ i ieri giocatori fanno due partite in nove giorni. Ma il calendario e’ questo ed e’ folle, gli spazi per le nazionali sono una follia assoluta, ingestibili nel mezzo di una stagione”. Ultime battute sui singoli a cominciare dal ritorno al gol di Hamsik: “E’ un fuoriclasse, Marek puo’ fare un mese non al meglio ma poi torna quello di sempre e quando sta cosi’ per noi tutto piu’ facile”, per passare poi al possibile vice-Mertens: “Ounas e Leandrinho sono due ragazzini – dice Sarri – devono allenarsi molto. Opzione piu’ probabile e’ Callejon, ma tra i due oggi era piu’ stanco Callejon e quindi era giusto farlo riposare. Tra l’altro va in nazionale e non c’e’ certezza che riposi”. E proprio a proposito di nazionali, Sarri e’ preoccupato per Mertens, che gia’ in settimana ha avuto fastidi alla spalla: “Se sentissi il ct del Belgio – dice tra il serio e il faceto – gli direi come sta Dries, ma sono tre giorni che non mi risponde” .


Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2017 - 15:31


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