Doppietta sotto i riflettori, poi il buio. Riccardo Bocalon si era presentato così al pubblico dell’Arechi nella sera della prima gara interna in campionato. Nel pirotecnico tre a tre con la Ternana, infatti, il bomber veneziano aveva lasciato il segno con una doppietta provvidenziale. Un gol per tempo per riacciuffare per due volte le fere, poi raggiunte definitivamente dal penalty trasformato da Vitale nel finale. Un gol di rapina, un altro di pregevole fattura: una zampata da due passi sul tiro al volo di Sprocati ed un destro all’incrocio dal limite dell’area in una notte quasi perfetta per l’attaccante veneziano, nella quale l’unico rammarico era rappresentato dal fatto che i suoi gol non avevano regalato la vittoria alla Salernitana. Dopo le due marcature in Coppa Italia, contro Alessandria e Carpi, Bocalon era partito col piede giusto anche in campionato timbrando due volte il cartellino al debutto dei granata davanti al proprio pubblico. In una serata caratterizzata da luci e ombre, la sua stella brillava luminosa nel cielo dell’Arechi e tutti pensavano che quell’inizio in grande stile sarebbe stato foriero di altri gol. E invece l’ex centravanti dell’Alessandria non si è più ripetuto, restando a secco nelle gare successive. Bollini lo ha sempre schierato dal primo minuto all’Arechi, mentre in occasione della trasferta di Vercelli gli ha concesso un turno di riposo. Bocalon aveva corso tanto contro il Pescara, dannandosi l’anima nell’andare a pressare i difensori di Zeman e pagando questa sua generosità con una scarsa lucidità sotto porta. Quella che gli è mancata anche a Parma quando non ha saputo sfruttare un cross al bacio di Vitale. Una deviazione di testa goffa quanto imprecisa, non certo quello che ci si sarebbe aspettati da un attaccante come lui che dentro l’area non è tipo da concedere sconti a nessuno. Al Tardini, nell’assalto finale granata, col Parma in nove uomini, Bollini lo ha sostituito per inserire Rosina lasciando al centro dell’attacco il solo Rodriguez. Con lo spagnolo Bocalon aveva già giocato in tandem dal primo minuto contro lo Spezia e la nuova soluzione tattica due punte e Sprocati a sostegno aveva dato ottimi risultati: con due attaccanti centrali la Salernitana era riuscita a perforare la difesa ligure e lo spagnolo di Terrassa aveva tratto giovamento dal lavoro del suo partner, riuscendo a segnare una doppietta e ripetendo l’impresa riuscita a Bocalon contro la Ternana. Per la gara di sabato contro l’Ascoli, Bollini è intenzionato a riproporre in coppia i due attaccanti, che stanno affinando l’intesa e che andranno a caccia di gol pesanti. Bocalon non segna dal quattro settembre, Rodriguez dalla gara con lo Spezia. Per il veneziano il digiuno è già piuttosto lungo e all’Arechi vuole tornare a esultare per regalare una gioia da tre punti ai tifosi granata. I due centravanti hanno segnato due gol a testa, frutto di altrettante doppiette, e sabato vorrebbero togliersi lo sfizio di andare entrambi a segno. Sarebbe il modo migliore per suggellare la propria intesa e per spingere Bollini a proseguire sulla strada intrapresa nelle ultime settimane, un po’ per scelta e tanto per necessità.
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