E’ in programma per Sabato 4 Novembre alle 21.30 nella splendida location della Galleria Borbonica, il concerto di Mario Romano Quartieri Jazz con il loro ultimo album dal titolo “Le 4 Giornate di Napoli”.
Il chitarrista napoletano dei Quartieri Spagnoli reduce dal grande successo del primo disco ‘E strade cà portano a mare “ha dato vita ad un nuovo lavoro, originale e sperimentale” all’insegna della consapevolezza e della rivalutazione dell’identità partenopea, attraverso la fusione tra la napoletanità dei vicoli in cui vive l’artista, e il jazz manouche dei caposcuola come Reinhardt e Rosenberg, proseguendo così sulla strada del genere coniato: Il Neapolitan Gipsy Jazz.
L’album dal titolo “ Le 4 giornate di Napoli” trae ispirazione da quell’incredibile momento storico rappresentato dal settembre del ’43 e dal sentimento di “ Unione e Ribellione” che unì i Napoletani tutti contro un unico e comune nemico. E come ieri, oggi spira in città una forte voglia di riscatto e cambiamento, ma oggi è necessario imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”.
Ad accompagnare la serata tra passato e presente, mentre si scende nei meandri della terra e nel profondo delle proprie emozioni sarà il sound di Mario Romano con la sua chitarra manouche Alberto Santaniello alla chitarra classica e Dario Franco al basso. Oltre ai nuovi brani la band eseguirà anche degli evergreen del loro repertorio.
L’antro da cui cominciare questo viaggio nel “Ventre di Napoli” è quello che dà accesso a questo traforo sotterraneo commissionato nel 1853 da Ferdinando II di Borbone all’architetto Errico Alvino, una galleria che collegasse il Largo della Reggia (odierna Piazza Plebiscito) a piazza della Vittoria. Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, fino a quando durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo dal Genio Militare, elettrificati e forniti di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Nel ricovero antiaereo infatti poteva accadere che i napoletani rimanessero anche per molti giorni. Nel dopoguerra fino agli anni settanta fu adibito a deposito giudiziario comunale dove fu ricoverato vario materiale. Durante il percorso i visitatori potranno ammirare, quale suggestiva cornice, frammenti di statue, ed auto e moto d’epoca ritrovate sepolte sotto rifiuti e detriti ed oggi resi nuovamente accessibili alla conoscenza grazie al lavoro svolto dal presidente dell’Associazione Borbonica, Gianluca Minin che nel corso del tempo, con l’aiuto di guide esperte e numerosi volontari, hanno proceduto all’operazione di scavi e pulizia del sottosuolo napoletano.
Ingresso Galleria da Via Domenico Morelli
Dove parcheggiare:
- Parcheggio Morelli – Via D. Morelli n° 40 – Telefono: +39-(081) 19881166 (convenzionato)
- Garage Santopaolo – Via Santa Maria a Cappella Vecchia – Telefono: +39-(081) 2471287
- Garage Chiatamone – Via Chiatamone n° 26 – Telefono: +39-(081) 7642863
La serata prevede l’apertura dei cancelli alle ore 21.00 per chi volesse anticiparsi per lo sbigliettamento, e in seguito la formazione di gruppi per la passeggiata al “Percorso Standard” della galleria, accedendo così alla “Cava Bianca”, dove si terrà una breve presentazione e introduzione al concerto dei Quartieri Jazz. Il contributo organizzativo è di 15 euro.
Per informazioni e prenotazioni, telefonare al 340 4893836 e/o mandare una mail a: quartierijazz@live.it
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2017 - 13:04