Grazzanise, Caserta. E’ stato allontanato dalla chiesa nella quale svolgeva le funzioni di parroco perché avrebbe promesso posti di lavoro in cambio di soldi. Non solo posti di lavoro ma anche possibilità di essere introdotti in ambienti d’élite della Chiesa come le stanze romane del Vaticano. Tutto questo in cambio di danaro.
E’ la storia che ha coinvolto il 48enne don Sergio Clemente che gli è costata il trasferimento al nord Italia e la rimozione dall’incarico di parroco. Una storia che va avanti da tempo, un peso insostenibile che ha portato il prete a raccontare tutto. Così è arrivata la presa di posizione del Vescovo Salvatore Visto che l’ha rimosso dall’incarico.
La diocesi fa sapere che “con un provvedimento dell’ordinario diocesano del 16 ottobre 2017, don Sergio Clemente, amministratore parrocchiale della parrocchia di San Martino in Brezza è stato rimosso dall’incarico e sostituito nelle funzioni pastorali dal vicario foraneo don Antonio Guarino, della comunità dei Padri Comboniani di Castel Volturno.
Un provvedimento che si è reso necessario dopo un colloquio dell’arcivescovo con il diretto interessato circa alcune accuse riguardanti somme di denaro non restituite.
Don Sergio – fanno sapere – è stato inviato in una comunità religiosa specializzata nell’accompagnamento e recupero di sacerdoti in difficoltà”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2017 - 08:24