Il boss di Cosa Nostra Salvatore Riina alla sua prima udienza del processo sulla strage di Capaci, nell' aula-bunker dell'Ucciardone, Palermo, 28 febbraio 1993. ANSA
Per ragioni di salute, slitta di una settimana il processo in corso a Milano a Totò Riina imputato per minacce di morte al direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano. Lo ha deciso il Tribunale in seguito a una comunicazione del carcere di Parma in cui si spiega che il boss, detenuto al 41 bis, “non può essere al momento trasferito al di fuori della sezione detentiva” dell’ospedale della stessa città dove è ricoverato per via delle sue condizioni fisiche. Secondo fonti del Dap, Riina non è stato sottoposto ad alcun intervento chirurgico, come ipotizzavano alcune indiscrezioni. Questa mattina, spiegano le fonti, per un lieve malore, determinato pare da un calo di pressione, i sanitari del carcere non hanno autorizzato il suo trasferimento nella sala delle videoconferenze per il collegamento col tribunale di Milano dove era in corso il processo a suo carico. Riina ha allora rinunciato a partecipare al dibattimento che dunque è stato rinviato.
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