Pirotecnico 3-3 tra Roma e Chelsea allo Stamford Bridge

Dalla clamorosa altalena di emozioni e strafalcioni difensivi nasce un pirotecnico 3-3 tra Chelsea e Roma che tutto sommato, visto l’inatteso pari dell’Atletico Madrid contro il Qarabag, fa felici sia Conte (in testa al girone) che Di Francesco (a +3 dai colchoneros al giro di boa e con due gare su tre in casa da affrontare).
A Stamford Bridge e’ la sagra dei gol e degli errori, ma anche delle rimonte: il Chelsea scappa due volte (David Luiz e Hazard), la Roma rimonta alla grande con gioco e forza (Kolarov e doppio Dzeko) ma sul piu’ bello Hazard la costringe al pari.
Di Francesco sceglie a sorpresa Gerson per completare il tridente con Dzeko e Perotti (out Florenzi), a centrocampo Gonalons preferito a De Rossi tra Nainggolan e Strootman. Obbligato, causa infortunio di Manolas, l’accoppiamento Fazio-Juan Jesus davanti ad Alisson, chiamato subito in causa dalla giocata di Morata.
Risponde la Roma con la sortita solitaria di Perotti, cui manca solo la precisione. Non dispiace l’atteggiamento dei giallorossi, anche se all’11’ e’ pessimo il rinvio di Juan Jesus che innesca il destro di prima intenzione di David Luiz (schierato a centrocampo con Bakayoko e Fabregas), imparabile per Alisson.
Il Chelsea mette la partita sul suo binario preferito perche’ e’ squadra che ama agire di rimessa: proprio in contropiede, su un altro errore d’impostazione di Jesus, Hazard non va lontano dal diagonale del 2-0.
Che occasione per il pari attorno alla mezz’ora: Strootman indovina il corridoio per Nainggolan, il piedone di Courtois e’ decisivo. Roma ancora pericolosissima: numero di Dzeko per Perotti, conclusione troppo debole dell’argentino che ignora colpevolmente Kolarov (35′).
I giallorossi hanno deciso di farsi del male da soli: Peres perde palla a centrocampo, Morata si invola, trova la deviazione di Fazio che innesca involontariamente Hazard, che batte Alisson per la seconda volta.
La Roma sotto di due gol pur giocando addirittura meglio dei Blues, la rianima immediatamente Kolarov: il serbo fa tutto da solo e, con la complicita’ di Christensen, supera Courtois. Giochi riaperti prima dell’intervallo.
Il mancino di Gerson, poi la grande manovra Perotti-Kolarov salvata in extremis da Cahill: scatta meglio la Roma, Conte passa al 3-4-3 (Pedro per Luiz), con Morata spaventa Alisson, ma al 64′, su un lancio lunghissimo di Fazio, Dzeko si inventa uno splendido sinistro al volo che non lascia scampo a Courtois: 2-2, Di Francesco l’ha rimessa in piedi.
E al 70′ mette la freccia: punizione di Kolarov, Dzeko anticipa Morata e di testa firma il clamoroso 3-2. Dura poco pero’ la gioia romanista: altra disattenzione difensiva e Hazard, non di certo un gigante, trova l’angolino di testa completamente solo in area, 3-3.
Dzeko avrebbe l’occasione per il clamoroso 4-3 ma la spreca di testa su assist di Peres. Chance anche per l’ex Rudiger, l’ultima occasione e’ per Peres al 94′, ma regge uno splendido 3-3.

CHELSEA-ROMA 3-3 

CHELSEA (3-5-2): Courtois 6; Azpilicueta 5.5, Christensen 5, Cahill 6; Zappacosta 5.5 (32’st Rudiger 5.5), Fabregas 5.5, David Luiz 7 (12’st Pedro 5.5), Bakayoko 6, Marcos Alonso 6; Hazard 7.5 (35’st Willian), Morata 5.5 In panchina: Caballero, Scott, Kenedy, Batshuayi Allenatore: Conte 5.5

ROMA (4-3-3): Alisson 6; Bruno Peres 5.5, Fazio 6, Juan Jesus 4.5, Kolarov 7.5; Nainggolan 6, Gonalons 5.5, Strootman 6.5 (38’st Florenzi sv); Gerson 6 (28’st Pellegrini 6), Dzeko 8, Perotti 7 (43’st El Shaarawy sv) In panchina: Skorupski, Moreno, De Rossi, Under Allenatore: Di Francesco 7

ARBITRO: Skomina (Slovenia) 6.5

RETI: 11’pt David Luiz, 37’pt Hazard, 40’pt Kolarov, 19’st e 25’st Dzeko, 30’st Hazard

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bakayoko. Angoli: 3-0 per la Roma. Recupero: 1′; 4′.