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Napoli, migrante in questura per chiedere la protezione internazionale: arrestato perché ricercato

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Stamane personale della IV Sezione dell’Ufficio Immigrazione della Questura ha arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale Ordinario di Napoli, O.N., cittadino straniero richiedente asilo, di nazionalità senegalese, classe ’83, residente a Napoli.

In particolare, il 4.11.2008 lo straniero si era reso responsabile dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione . e condannato dal Tribunale di Napoli a 6 mesi di reclusione e 300,00 € di multa; l’ordine di carcerazione era stato contestualmente sospeso in data 27.03.2013.

In data odierna, l’uomo senegalese si è presentato all’ Ufficio Immigrazione per avere informazioni circa l’istanza di protezione internazionale presentata nei mesi scorsi. A seguito, però, di capillari controlli alle banche dati in possesso delle forze dell’ordine e dagli incroci relativi ai vari alias forniti alle forze di polizia durante gli anni di permanenza in Italia, il personale della 4’ Sezione Asilo ha accertato che, in data 26.04.2017, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli aveva revocato il decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione, disponendo dunque la traduzione in carcere per l’espiazione della pena dello straniero, il quale, nel frattempo, si era reso irreperibile, nonostante le ricerche effettuate all’ultimo domicilio dichiarato.

Gli accertamenti svolti hanno quindi consentito di appurare che lo O.N., entrato in Italia nel 2008, a seguito di uno sbarco sulle coste sicule, era già stato destinatario di un provvedimento di rigetto dell’istanza di protezione internazionale emesso dalla Commissione territoriale di Bari nel 2009, ma, invece di uscire dall’Italia a seguito della definizione del procedimento, aveva qualche anno dopo reiterato la domanda, ottenendo un ulteriore rigetto dalla Commissione di Crotone, oggi notificato unitamente all’ordine di carcerazione.L’uomo è stato poi portato in carcere dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione.

Nonostante, dunque, i numeri di stranieri richiedenti asilo a Napoli e Provincia seguitino a crescere di mese in mese, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli, continua a sottoporre le posizioni individuali a controlli serrati per evitare che, l’istituto della protezione internazionale venga strumentalizzato da soggetti stranieri in posizione irregolare sul territorio nazionale che hanno commesso reati e non sono assolutamente integrati nella società civile al fine sottrarsi ai provvedimenti espulsivi e di accompagnamento coattivo alla frontiera, previsti dalle normative vigenti.


Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2017 - 18:09


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