Sono cominciate le polemiche tra i familiari de medico napoletano di 50 anni morto per presunti ritardi nei soccorsi all’ospedale del Mare e la direzione dell’Asl di Napoli. Intanto parte oggi l’indagine interna disposta dall’Asl Napoli 1 all’Ospedale del Mare di Napoli per il decesso di Maurizio B, un odontoiatra napoletano di 50 anni, la cui famiglia ha presentato un esposto lamentando ritardi nelle cure. “L’indagine – ha spiegato ai giornalisti Mario Forlenza, direttore generale dell’Asl Napoli – e’ stata disposta perche’ c’e’ una denuncia. Dalle relazioni che mi sono state fornite gia’ nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, non ci sarebbero gli elementi per avviare un’indagine”. Forlenza, infatti, ieri ha ricevuto le relazioni del direttore dell’unita’ medicina Ernesto Grasso e del direttore del reparto di rianimazione Pio Zanetti. “Dalle relazioni – spiega Forlenza – si evince che le cure sono state fornite secondo linee guida previste”. Forlenza portera’ le relazioni in Procura, per metterle a disposizioni della magistratura e spiega che “Il ritardo nell’effettuazione della tac al paziente non emerge dalle relazioni che dal mio punto di vista sono puntuali” L’indagine interna che parte oggi dovrebbe produrre una relazione conclusiva nel giro di 15 giorni, appurando se ci sono state responsabilita’ da parte dei medici dell’Ospedale del Mare. Un ospedale ancora in divenire e su cui emergono anche polemiche sull’opportunita’ d trasferirvi il paziente che era arrivato al pronto soccorso del San Giovanni Bosco: “L’ospedale del Mare – spiega Forlenza – non ha il pronto soccorso ed e’ ancora in itinere, come dimostra il fatto che sono attivi 90 posti letto su 415 previsti per dicembre. Portare il paziente all’Ospedale del Mare e’ una valutazione che hanno fatto i medici, evidentemente non c’erano le complicanze che poi sono sorte”.
E la risposta della famiglia non si è fatta attendere: “Chiediamo l’immediata attivazione del ministero della Salute attraverso l’invio di ispettori per verificare l’operato dei sanitari delle strutture ospedaliere San Giovanni Bosco e Ospedale del Mare”. Lo afferma Enrico Ricciuto, legale della famiglia dell’uomo che e’ morto due giorni fa all’Ospedale del Mare di Napoli mentre veniva sottoposto a una tac. Il legale, in una nota, afferma che “vi sono forti perplessita’ in ordine al rispetto dei protocolli medici di Pronto Soccorso. Il defunto era affetto da semplici calcoli. La pancreatite diagnosticata e’ stata adeguatamente curata sotto il profilo diagnostico e terapeutico?”. Ricciuto sostiene anche di aver “sollecitato alla Procura l’esecuzione dell’autopsia sul defunto dottor Maurizio Busciolano. Ci hanno detto che sono molte le autopsie da eseguire, ma l’uomo e’ morto martedi’ mattina e attendiamo con ansia di conoscere la verita’ sul decesso”
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