Le bambole vecchie e rotte potranno avere una seconda vita. Accade a Napoli, nei locali delle restaurate scuderie di Palazzo Marigliano, da oggi sede definitiva de “l’Ospedale delle bambole’. Un vero e proprio ospedale dotato di pronto soccorso, di corsie di degenza attrezzate con mini lettini e di reparti di specialistica: dall’oculistica all’ortopedia passando per la sala gessi.
A curare le bambole dalle loro ferite e dai loro acciacchi dovuti all’eta’ ci saranno il primario Tiziana Grassi, le sue assistenti, ma anche i bambini che potranno, una volta indossati i piccoli camici colorati situati all’ingresso dell’ospedale, aiutare le dottoresse a riparare gambe, braccia, occhi, a risistemare parrucche e ogni altra ‘operazione’ necessaria per far rivivere le bambole.
Ma l’Ospedale accoglie anche peluche in un’apposita area veterinaria.
“In un ospedale – ha detto la dottoressa Grassi – c’e’ sempre bisogno di assistenza e i bambini saranno i miei paramedici. Finalmente, dopo venti anni, grazie a questo spazio possiamo far vedere tutto quello che abbiamo conservato con amore e con passione”.
L’Ospedale e’ un museo-bottega che si sviluppa su 180 metri quadri ed ospita una collezione centenaria di bambole, burattini, giocattoli d’epoca e pastori, catalogati per tipologia, provenienza e periodo storico. Lo spazio sara’ aperto al pubblico dal lunedi’ al sabato dalle 10.30 alle 18 e nel periodo natalizio anche la domenica. Chi vorra’ visitare l’Ospedale versera’ un contributo di 3 euro che aumentera’ leggermente se si vorra’ indossare il camice, entrare in corsia e aiutare le dottoresse ad aggiustare le pazienti.
L’Ospedale si configura come un vero e proprio laboratorio di restauro dedicato alla cura e alla conservazione di un patrimonio culturale che per la sua unicita’ ha contribuito a caratterizzare la memoria storica di Napoli.
L’Ospedale infatti nasce dall’eredita’ familiare della famiglia Grassi e dalla bottega storica di Luigi Grassi, padre di Tiziana, che per anni ha richiamato l’attenzione e la curiosita’ al civico 81 di via San Biagio dei Librai, a pochi passi dalla nuova sede dell’Ospedale delle bambole.
Lo spazio apre le porte anche alla collaborazione con altri artigiani attraverso ‘Il Banco dell’Ospitalita”. La prima collaborazione e’ con l’orafo napoletano Gustavo Renna che ha realizzato per l’Ospedale una collezione di collane, bracciali e anelli che custodiscono in montature aperte o a scrigno foto di bambole antiche o degli stessi componenti della famiglia Grassi mentre sono all’opera. A completare lo spazio, ci sara’ anche ‘La Stanza delle meraviglie’ che sara’ completata per il Maggio dei Monumenti 2018 e che riprodurra’ in scala ridotta la storica bottega di famiglia.
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