#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 11 Aprile 2025 - 17:36
19.4 C
Napoli
Caso scommesse, il sistema smascherato: calciatori pagavano i debiti con...
Quarto, omicidio di Antonella Iaccarino, la difesa in aula: “Riccio...
Il Fascino del Loto Blu: tra storia, proprietà e usi...
Mobilità nel caos a Napoli, associazioni al Sindaco: “Servono soluzioni...
Caso scommesse, Fagioli coinvolse Pinsoglio e Gatti. Il pm: “Lo...
San Giorgio, sequestro del 15enne: convalidato l’arresto per il rapitore
Napoli, La Bottega di Marco: un anno di eccellenza tra...
De Luca forse si è arreso: “Mi riprendo la vita,...
Cinque milanesi a capo del presunto giro scommesse illegali con...
Archiviata l’indagine sulle armi alla Colombia: prosciolti D’Alema e Profumo
Caserta, viola il divieto di avvicinamento e minaccia di morte...
Juve Stabia, Matteo Lovisa eletto Miglior Direttore Sportivo della Serie...
Scommesse illegali, Figc chiede gli atti a Milano. Tonali e...
Cosa sono i temi di investimento e quali i più...
Napoli Liber/azione: evento con mostra e dibattito sulle eroiche Quattro...
Salutemed.it: la nuova piattaforma per una salute consapevole e alla...
Napoli, tensione in piazza: manifestanti respinti verso l’area del summit...
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nei casinò online
Maurizio Casagrande lancia un appello: “Salviamo il Teatro Minerva di...
Capri, riapre via Krupp: la storica strada panoramica torna accessibile...
Pomigliano , aggredisce madre e fratello e minaccia l’ex compagna:...
Amalfi si prepara a celebrare la Pasqua con un programma...
Castellammare, estorsione ai commercianti: condannati Michele D’Alessandro junior e i...
Guai per il Napoli: Buongiorno out per tendinopatia all’adduttore. Lo...
Accusato di diffamazione aggravata nei confronti dell’ex sindaco di Marcianise:...
Avellino, eseguito primo intervento di stimolazione cerebrale profonda al “Moscati”
Preso il ladro seriale di Torre del Greco: è un...
Incidente sull’A1, caos tra Roma e Frosinone: chiuso il tratto,...
L’amore mio non muore, a maggio il libro e il...
Nascono quattro Ecomusei in Campania: il patrimonio delle comunità si...

Napoli, la banda di ladri di appartamenti aveva anche il fabbro a disposizione. I NOMI

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Alle prime luci del giorno la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta del pm presso la Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di otto soggetti napoletani, associati tra di loro per consumare una serie di furti in abitazione ed in esercizi commerciali: Imperatore Salvatore, di 47 anni, Rubino Ciro, 62 anni, Tedeschi Mario, 46 anni, nato a Pomigliano d’Arco, Rusciano Renato, 33 anni, Mattiello Lucia, 36 anni, Brancaccio Loredana, 44 anni, Storto Fabio, 29 anni, Kobzar Sergio, Ucraino di 25 anni.

In esito ad approfondite indagini effettuate dalla locale Squadra Mobile sotto il coordinamento della locale Procura è emersa l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al compimento di furti in abitazioni, gioiellerie e parcheggi, per consumare i quali i malviventi avevano predisposto mezzi e uomini ed avevano raggiunto un’elevata preparazione tecnica nella creazione di chiavi complesse, riprodotte grazie ad un software informatico che funzionava sulla base di una semplice fotografia delle chiavi.

Dopo un’accurata scelta dell’obiettivo venivano effettuati sopralluoghi per studiare orari e abitudini delle vittime prescelte. Il gruppo, facente capo a Imperatore Salvatore, utilizzava la tecnica della duplicazione illegale di chiavi mediante l’utilizzo di fotografie senza nessuno scasso. La riproduzione veniva affidata a Tedeschi Mario, fabbro esperto del settore. La moglie di quest’ultimo, Brancaccio Loredana, teneva contatti con i membri dell’associazione, ed in particolare con Imperatore Salvatore. Questi più volte ha contattato la donna, ordinando riproduzioni di chiavi, partendo da semplici foto, per poi ritirarle presso l’abitazione dei due coniugi ad Acerra. La donna riceveva gli ordinativi, consegnando le chiavi a chi ne faceva richiesta e si faceva carico degli eventuali problemi insorti a seguito della non perfetta riproduzione operata dal marito.

Il 10 maggio scorso veniva effettuato dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini un sequestro a carico di Imperatore Salvatore e Rubino Ciro, avente ad oggetto dei guanti neri, delle chiavi per aprire serrature blindate, una torcia, i telefoni cellulari in uso ad entrambi, uno smartphone contenente numerose foto di serrature e chiavi, alcuni video ritraenti persone impiegate ad aprire portoni di ingresso di vari fabbricati, nonché foto di chiavi blindate.

Dall’analisi di tale materiale e dalle attività tecniche di indagine poste i essere dagli uomini della Squadra Mobile partenopea, si risaliva all’attività della banda, ai ruoli svolti da ciascun associato e alle modalità operative poste in essere dagli stessi per duplicare le chiavi e mettere a segno i furti.

Imperatore Salvatore e Rubino Ciro venivano impiegati nelle attività di appostamento ed erano gli esecutori materiali di numerosi furti, nonchè il punto di contatto tra i vari componenti dell’associazione; in particolare l’Imperatore fotografava le serrature delle porte d’ingresso delle abitazioni-obiettivo, dirigeva le operazioni in sede di esecuzione del reato e gestiva i contatti con Tedeschi Mario e sua moglie Loredana Brancaccio, dediti alla riproduzione delle chiavi che venivano poi utilizzate per la commissione dei furti.

Gli altri soggetti erano a disposizione del gruppo, prestando costantemente la propria collaborazione al fine di mettere a segno i furti nelle abitazioni, come dimostra il fatto che ognuno di essi ha concorso alla commissione di un episodio delittuoso. Tutti erano perfettamente consapevoli di far parte di una associazione criminale e di dare il proprio effettivo, concreto e rilevante contributo alla vita della medesima.

Quanto al modus operandi adottato per la commissione dei vari furti, il gruppo, in seguito ad appostamenti ed attività di osservazione di fabbricati, ubicati in prevalenza nel quartiere Vomero-Arenella, individuava gli obiettivi per poi passare alla fase di riproduzione delle chiavi da utilizzare per introdursi abusivamente all’interno degli stessi. Gli appostamenti continuavano per capire le abitudini dei proprietari delle abitazioni prescelte, fino a che non si individuava il giorno propizio per l’esecuzione. Il delitto non veniva quasi mai realizzato solo da una persona, essendo necessario che almeno un altro soggetto facesse da vedetta.

La fase successiva ai furti consisteva nella vendita dei preziosi presso gioiellerie compiacenti.

Tutto il materiale utilizzato per riprodurre le chiavi, nonchè le chiavi, gli arnesi, chiavini e chiavistelli sono stati sequestrati stamane nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti.

 


Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2017 - 11:31


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento