Decumani bloccati in segno di rispetto ieri per i funerali di Teresa Deviato, morta dopo una lunga malattia e molto conosciuta nel centro storico di Napoli perchè più volte salita agli onori della cronaca per essere rimasta coinvolta in inchieste di camorra, oltre che per essere stata la sorella di Anna, uccisa nel 2005 con il nipote.
Al rione San Gaetano si è raccolta una grandissima folla di persone. Amici, conoscenti e gente del quartiere, quasi a rendere omaggio alla donna che negli anni Novanta era stata una che comandava a Forcella.
Teresa Deviato che dopo essersi separata da Aurelio Saetta, rimase vedova a 41 anni per l’uccisione del marito e prese con mano straordinariamente ferma e implacabile il controllo della zona di via dei Tribunali.
Teresa era stata la donna di Tonino Capuano, braccio destro di Luigi Giuliano, il boss di Forcella. La donna, fu arrestata e accusata di estorsione nel 2006: i carabinieri le piazzarono una cimice in casa, che la registrò mentre contava denaro e armi.
Sua sorella Anna fu uccisa insieme al figlio venticinquenne in un agguato, aveva già perso il marito, Patrizio Silvestri, un ex vigile urbano che a sua volta era accusato di due omicidi: un uomo ammazzato durante una rapina, un altro, presunto amante della moglie, freddato in un ristorante del salernitano.
Teresa Deviato si era trasferita alla fine degli anni Novanta insieme con il defunto secondo marito Aurelio Saetta, sulla costa adriatica, vicino Rimini, poi a Viareggio.
E insieme al figlio Vincenzo avevano messo in piedi un lucroso giro di estorsione ai danni di imprenditori della Versilia scoperto nel 2006 e che culminò con un blitz con l’arresto di 15 persone tra cui la stessa Teresa Deviato e il figlio.
Articolo pubblicato il giorno 12 Ottobre 2017 - 11:27